Visto da me: Lazio-Empoli 3-3
|
di Anse Lazio
Molte eccellenze del calcio italiano si sono viste oggi all’Olimpico. Per cui tanti bravi interpreti da segnalare.
Intanto un bravo a me che sono andato allo stadio: non per il Covid ecc ecc., ma perché andare a vedere dal vivo un match di serie A con un delinquente come Banti al VAR richiede una buona dose di coraggio. Questo volgare zozzone anche oggi si è segnalato per la sua tendenza a tramutare una partita di calcio in wrestling, coadiuvato da un pupazzo incapace come Giua (il rigore su Milinkovic-Savic nel primo tempo pesa tantissimo e non sono sicuro che sul rigore loro non abbia fischiato il nulla). Sono stato davvero coraggioso, ma mi riservo il diritto di decidere di non andare a farmi prendere per il culo in futuro.
Se proprio dobbiamo commentare una partita per larghi tratti tramutata in wrestling, vediamo gli altri bravi. Bravo Sarri: ma quanto bisogna essere scienziatoni per rischierare ancora una volta il centrocampo più ridicolo della serie A? Arigiochiamo solo con Cataldi dietro a cinque giocatori offensivi, col risultato che la nostra già notoriamente perforabile difesa va completamente nel pallone. Bravo scienziatone, bravo… È bastata l’assenza di Basic per tornare a tre mesi fa. Complimenti. Una menzione speciale per averci fatto giocare 59 minuti con Milinkovic-Savic lontano dall’area avversaria. Solo dopo l’ingresso di Leiva sei riuscito a spostarlo, in tempo almeno per farci pareggiare due volte.
Brava la nostra linea difensiva. Al di là dell’assetto tattico, una mandria di cialtroni. Dall’attaccante aggiunto Acerbi, capace di strapparsi per un inutile e non richiesto allungo di settanta metri dopo aver recuperato da pochissimo. A mister “vojodumijoniemezzo” Ramos, che si segnala per la continua precarietà e per la busta che porta al terzo gol avversario. Per finire con no-look Patric (geniale rimetterlo in campo con Radu disponibile), perfetta statua di sale in area lasciando completamente solo Di Francesco (forse era un no-look anche questo). Un pochino meglio sugli esterni, ma lo sfracello dei centrali è stato tale da essere quasi soddisfatti per il punto guadagnato.
Bravi i nostri centrocampisti. Perfettamente assortiti dal trainer mostrano tutta la loro inconsistenza, permettendo contropiedi su contropiedi, e allungano la squadra come nella tradizione delle migliori partite da pratone scapoli/ammogliati. Cataldi, orfano di Basic, girovaga senza tamponare e senza rilanciare. Luis Alberto si limita a mozzarelle centrali e a corner inutili, ma soprattutto fornisce il consueto zero totale in copertura col risultato di rendere la vita impossibile anche a Milinkovic-Savic. Del resto noi siamo vincolati per legge a sto 4-3-3 demerda, quindi trovare uno schema almeno alternativo per far rendere al meglio i nostri trequartisti non è un’opzione (discorso così tanto affrontato che ormai neanche va più di tirarlo fuori).
Infine un grande, grande, grandissimo bravo al nostro meraviglioso DS Tare, che ancora una volta affronta la campagna acquisti invernale con la consueta solerzia di un bradipo zoppo. Dormi tranquillo, Igli. Un centrale non serve mica, eh (voglio vedere come facciamo a Milano), tanto abbiamo il tuo grande colpo Vavro da schierare. Una riserva di Ciro mica serve, tanto abbiamo il tuo colpo maximo Muriqi da schierare alla bisogna (e un plauso vero a Sarri che col caspio che oggi ha pensato minimamente di schierarlo). Dormi tranquillo, che tanto nessuno ti spedirà dove dovresti essere da tempo…
Io non sono tenero con Sarri, ma quando si gira e vede il nulla cosmico in alcuni ruoli-chiave si capisce chi è il primo responsabile di questa annata mediocre.
|
Votazione: Questo articolo non è stato ancora votato.
|
|
|