Visto da me: Lazio-Parma 1-0
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di MagoMerlino
Se avevamo bisogno dell'ennesima dimostrazione di quanto le seconde linee non fossero adatte, chi al gioco della Lazio e chi al livello della serie A del calcio italiano, abbiamo avuto tutte le conferme.
Se ad esempio Patric riesce sempre ad offrire prestazioni magari non tecnicamente elevate e perfette, ma almeno di orgoglio, carattere e impegno, gli ultimi arrivati sono lontanissimi da questi standard.
Il Parma, retrocesso e con diverse seconde linee, si è difeso con ordine: e quando, nel secondo tempo, i cambi di Inzaghi hanno perfino peggiorato l'assetto della Lazio, è andato vicinissimo al gol del vantaggio cogliendo due pali.
Nel primo tempo, la Lazio senza Milinkovic-Savic dimostra di non avere troppe alternative di gioco e schemi per esaltare le doti, sempre che le possiedano, dei sostituti. Tutto ruota intorno ai duetti Luis Alberto-Immobile, che producono una clamorosa traversa dello spagnolo. Poi qualche tentativo da parte di Parolo e Cataldi di innescare Lazzari, senza trovare mai i tempi giusti per affondare. Sull'altro versante, quello presidiato da Fares, il nulla più assoluto.
All'ultimo secondo di partita è decisivo Immobile che caparbiamente cerca di approfittare dei rimpalli, anche aiutato dalla prestanza di Caicedo, segnando il gol vittoria. Buono il rientro di Strakosha.
La Lazio conquista matematicamente il sesto posto e l'ammissione ai gironi della prossima Europa League. C'è ora la partita in assoluto più importante dell'anno, inutile per cambiare la classifica, ma importantissima nell'ottica della supremazia cittadina.
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