Visto da me: Spezia-Lazio 1-2
|
di Anse Lazio

Ottimo risultato contro una formazione di tutto rispetto. Guai a farsi ingannare dal blasone. Lo Spezia è ben messo in campo e in forma fisica strepitosa.
Noi, dopo solo 72 ore dalla battaglia di Dortmund, lo affrontiamo con la squadra quasi titolare: ed è la prima buona notizia, ovvero che Inzaghi ha capito quanto è stata grossa la sua caxxata contro l'Udinese e che la gestione dei cinque cambi consente differenti tipologie di turn over. Anche la scelta di Reina appare logica per consentire a Strakosha, che resta il titolare, di recuperare pienamente la miglior forma smarrita.
Nel primo tempo due gol pregevolissimi ci danno un doppio vantaggio anche se lo Spezia, con due pali, non è di certo restato a guardare. Padroni di casa graziati dalla sequela infinita di nefandezze commesse dall'arbitro Chiffi e culminata con con una mancata espulsione clamorosa quanto indecente. È un arbitro mediocre quanto infido, forse uno dei peggiori in assoluto degli ultimi anni sul piano tecnico. Savic gli sbatte tra le chiappe la mancata espulsione con un gol pazzesco sulla stessa punizione.
Nella ripresa una follia di Acerbi regala un gol allo Spezia. Inzaghi ricorre alle maniere forti con tre mediani a centrocampo, riducendo al minimo le velleità avversarie e pur perdendo di iniziativa. Ciononostante segniamo due gol che vengono annullati per offside millimetrici; una sfortuna che pareggia i due legni dei liguri e nega la gioia del gol a Pereira, apparso in buon progresso nel ruolo di seconda punta.
Sono tre punti importanti. Alla vigilia di un match fondamentale per questa stagione e contro una formazione capace di mettere in difficoltà chiunque in questo periodo. Complimenti a tutti e ora, finalmente, testa a martedì.
|
Votazione: Questo articolo non è stato ancora votato.
|
|
|