Visto da me: Juventus-Lazio 1-3 (Supercoppa Italiana)
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di Anse Lazio
Non so se sono abbastanza lucido per un'analisi tattica, ma direi che Inzaghi oggi si è messo in saccoccia Sarri due volte.
La prima quando ha perfezionato ancora di più la tattica impiegata in campionato, chiedendo ad Alberto un sacrificio in più e rinculare a contenere Bentancur aiutando la retroguardia quando lo juventino saliva a sovrapporsi. Il tridente non ha fatto altro che esaltare i nostri difensori (non so dire chi è stato più bravo tra Ramos, Acerbi e Radu) e regalarci un inaspettato predominio a centrocampo. Là in mezzo, dovendo scegliere di chi preoccuparsi meno, Sarri ha deciso di lasciare più spazio a Lulic e non a Lambretta-Lazzari dopo l'esperienza terrificante di campionato. Il vecchio Capitano ha sfruttato questa libertà due volte, prima abbattendo De Sciglio e avviando l'azione del primo gol e poi timbrando 26 maggio-style il gol del vantaggio (in mezzo un suo errore aveva regalato l'azione del pari alla Juve).
Il secondo capolavoro di Inzaghi sta nel cambio di centrocampisti che, in una fase critica del match, protegge meglio la retroguardia e controlla meglio la mediana. Il contributo di Cataldi e Parolo è stato determinante, ma ci sono volute le palle fumanti di Simone per togliere Dio-Leiva e Don Luis Alberto. Dopo il 2-1, solo una serie di inusitate incomprensioni Caicedo-Correa evita la capitolazione bianconera anticipata prima della magica punizione di Cataldi. Un trionfo sotto ogni aspetto. Mi è piaciuto tanto il modo di difendere dopo il vantaggio, ma soprattutto mi è piaciuto il piglio con cui nella ripresa ci siamo andati a riprendere la vittoria con grande autorità (al contrario di altre occasioni in cui sparivamo fisicamente e tatticamente).
Unica nota stonata, Mazzoleni; da uno come lui non mi aspettavo che salvasse un macellaio come Matuidi. Per il resto Calvarese mi è piaciuto e giacomerda è stato disinnescato ovunque lo avessero rinchiuso. Dopo l'espulsione Bentancur nervosissimo si è rivolto sbraitando a Maresca, quarto uomo, e lo sguardo di quest'ultimo diceva tutto: t'hanno crepato, parli pure?
Spettacolo puro. Una delle Lazio più belle di sempre.
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