Visto da me: Inter-Lazio 1-1 (4-5 dcr, CI)
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di MagoMerlino
Serviva l'impresa e impresa è stata. Lazio simile a quella vista contro la Juventus, Inter simile alle ultime sue scadenti performance, una volta tanto la Lazio riesce a sfruttare il momento negativo dell'avversario.
Il primo tempo è stato dominato dalla Lazio anche se di azioni limpide per passare in vantaggio c'è stato solo l'appoggio al portiere di Luis Alberto, per il resto grande manovra avvolgente soprattutto sulla sinistra, da dove Lulic avrà effettuato una trentina di cross, purtroppo tutti sbagliati. Poi il gioco è ristagnato tra la trequarti e il limite dell'area interista, senza riuscire a trovare l'imbucata giusta, l'attimo giusto. Si è passato il pallone quando forse era meglio tirare, si è provata la conclusione quando forse sarebbe stato meglio passare ad un compagno.
Secondo tempo con l'Inter che prova a rendersi pericolosa soprattutto con la ricerca di punizioni e rigori, reclamerà rigori fino all'ultimo minuto di recupero dei tempi supplementari e oltre.
La Lazio con qualche pausa in più è sempre presente dalle parte di Handanovic, calano alla distanza Correa Lulic e Luis Alberto, che vengono sostituiti da Durmisi, Caicedo e Parolo, precedentemente Bastos aveva sostituito Wallace che la stava per combinare grossa e se l'è cavata con il giallo. Il pallone giusto capita sui piedi di Caicedo, ma anche lui come Luis Alberto, appoggia facile al portiere. Immobile corre per tutti i 125 minuti della partita e quando si è ai supplementari impegna Handanovic nella parata più difficile della partita, poi porta in vantaggio la Lazio a conclusione di un pregevole fraseggio con Caicedo. Bisognerebbe far passare i minuti, ma la Lazio non ha ancora la malizia per non far avvicinare gli avversari alla sua area e così quando il tempo è ormai scaduto Caicedo non riesce a mantenere il controllo del pallone e con l'ultimo cross l'Inter trova la concessione di un inesistente rigore per fallo di Milinkovic Savic su D'ambrosio.
Milinkovic Savic ha giocato una buona partita, ma l'ha costellata di troppi falli, anche inutili e pericolosi, soprattutto una spinta a Icardi e lo scontro finale al limite dell'area a partita finita con D'Ambrosio, quest'ultimo tra i migliori dei suoi, in un paio di sortite ha seminato il panico nella retroguardia di sinistra Laziale. Come già capitato altre volte, in particolare contro la Juventus, per cui non può essere un caso, un calcio di rigore quantomeno dubbio rischia di rovinare quanto di buono è stato fatto nel corso di tutta la partita supplementari compresi. Radu non le manda di certo a dire all'arbitro e per interposta persona al VAR e viene espulso, Strakosha intuisce l'angolo giusto ma non basta a fermare Icardi, si va ai rigori.
Handanovic un portiere con la fama del pararigori, contro Strakosha, uno con la fama di buttarsi in anticipo dalla parte sbagliata. Eroe della giornata è Strakosha, che prima ne para uno e dopo aver subito lo scavino di Icardi per essersi buttato in anticipo sempre dalla solita parte sbagliata, decide che è meglio rimanere fermi e non dare vantaggi a nainggolan che infatti prova la botta centrale che Strakosha alza sopra la traversa. Leiva segna il rigore decisivo e la Lazio approda con pieno merito alla semifinale.
Bravi tutti. Grazie.
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