Visto da me: Lazio-Apollon Limassol 2-1
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di MagoMerlino
La Lazio parte benissimo, gioco veloce che porta prima Murgia ad impegnare il portiere dell'Apollon e poi il pregevole scambio con assist di tacco da parte di Caicedo a Luis Alberto per la rete del vantaggio. Per tutto il primo tempo la Lazio, in formazione "sperimentale" controlla la partita, ma una volta andata in vantaggio, non riesce a dare continuità alla pressione d'attacco alla ricerca del raddoppio. L'azione più pericolosa vede ancora protagonista Caicedo che si libera bene usando il fisico sull'avversario, ma conclude malamente ciabattando a lato da buona posizione.
Ad un buon primo tempo segue una ripresa troppo al di sotto delle aspettative, troppi degli innesti di Inzaghi denotano quasi subilto problemi di tenuta atletica e faticano ad essere reattivi in fase difensiva e costruttivi in fase d'attacco. Inzaghi, probabilmente pensando al campionato sostituisce Badelj e Luis Alberto con Leiva e Immobile, poi un ancora evanescente Milinkovic Savic con Lulic. Se i cambi possono sembrare logici in vista dei prossimi impegni ravvicinati di campionato, non lo sono nell'economia della partita, dove rimangono in campo troppi calciatori esausti dopo neppure un'ora di gioco. Una condizione fisica così approssimativa quando siamo ormai nel pieno della stagione e alla vigilia della partita più importante dell'anno rappresenta un problema a cui non è chiaro come abbiano intenzione di rimediare.
L'Apollon nel secondo tempo sfrutta la propria superiorità fisica per arrivare diverse volte a creare pericoli a Proto, un paio di colpi di testa sfiorano i pali della porta Laziale, fortunatamente l'ingresso di Lulic riesce a riportare un minimo di dinamismo nel gioco della Lazio, che si rivede in area avversaria, dove Caicedo guadagna il rigore, realizzato da Immobile, per il raddoppio della Lazio a cinque minuti dalla fine. Sul 2-0 la partita dovrebbe essere chiusa, ma ormai troppi Laziali in campo fanno fatica a correre e anche semplicemente a calciare via il pallone, tanto che da un mancato rinvio in area di rigore nasce il gol dell'Apollon, che riapre per i minuti di recupero la partita. Il solito Lulic, ormai unico Laziale capace di tenere il campo, si produce in un pregevole contropiede dove, dopo aver saltato il portiere, arriva ad un metro dalla linea di porta e riesce incredibilmente a farsi ribattere il tiro da un avversario ormai a terra.
Partita quindi dai due volti, ad un discreto primo tempo ha fatto seguito una pessima ripresa condizionata soprattutto da una pessima forma atletica di troppi giocatori. Discreta la prova tra i pali di Proto, buona la prova di Durmisi e Caicedo, entrambi crollati fisicamente nel finale. Non buona la prestazione di Murgia apparso ancora non all'altezza di queste partite, una volta calato il suo dinamismo ha mostrato i noti limiti fisici sui contrasti e l'approssimazione nel controllo di palla. Ottima come di consueto la prova di Acerbi, mentre i due compagni di reparto Caceres e Bastos hanno evidenziato molte imprecisioni.
Visto la quota dell'avversario Inzaghi ha fatto bene ad operare il turn over, il risultato gli ha dato ragione, il tecnico dovrà riflettere se ne nel prosieguo della manifestazione potrà presentare altre volte formazioni sperimentali come quella contro l'Apollon e soprattutto deve capire come la squadra sia ancora in queste condizione fisiche dopo un mese dall'inizio ufficiale della stagione, con una prossima serie di partite ravvicinate e la partita più importante dell'anno ormai alle porte.
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