Visto da me: Fiorentina-Lazio 3-4

di MagoMerlino



Sarebbe veramente un peccato se questa squadra non riuscisse a centrare la qualificazione di UCL, la merita più delle altre concorrenti perchè è sempre costretta a giocare le partite contro avversari che non le regalano niente e arbitri che quando possono la danneggiano.

La Lazio, senza Parolo, con Murgia al suo posto, sembra ben messa in campo e mette subito in crisi la retroguardia dei padroni di casa, dopo 10 minuti Immobile è reattivo e costringe l'arbitro, suo malgrado, ad espellere il portiere. La Lazio attacca, ma si sbilancia, su un rinvio lungo dei padroni di casa, l'arbitro trova il modo di riequilibrare le forze in campo, espellendo Murgia che non tocca minimamente Chiesa, è quest'ultimo che ostacola il Laziale e poi si butta. Nello specifico dell'azione, lancione lungo dalla difesa, pochi minuti prima sempre Murgia era stato costretto a gestire un pallone scomodo perchè Strakosha, che avrebbe avuto tutto il tempo per uscire e controllare il pallone, era rimasto fermo in porta.

Nell'occasione successiva, identica alla prima, se Murgia avesse avuto la certezza dell'uscita di Strakosha, forse non sarebbe stato costretto a rimanere in contatto con l'avversario, evitando così di rimanere coinvolto nella furbata di Chiesa e della volontà arbitrale di riequilibrare le forze in campo. Nell'occasione della espulsione del portiere è stato chiaro il ricorso al silent check con il Var, non altrettanto deve essere avvenuto nell'occasione di Murgia, altrimenti non si spiega come non fosse risultato chiaro l'inesistenza del fallo.
Dalla punizione scaturisce il gol del vantaggio viola, poco dopo l'arbitro trova il modo di far raddoppiare i padroni di casa, concedendo un rigore più che generoso, Ramos devia il pallone e viene in contatto con l'avversario, probabilmente anche in questa occasione il VAR avrebbe potuto evitare l'errore dell'arbitro, evidentemente non era questa la volontà arbitrale e ci si può quasi ritenere soddisfatti della sola concessione del rigore, dal momento che Ramos era stato già ammonito e avrebbe potuto ricevere il secondo giallo.

Sul 2 a zero, Inzaghi prova il tutto per tutto e azzarda l'ingresso di Felipe Anderson al posto di De Vrij, è la mossa che si rivelerà vincente. La Lazio nonostante lo svantaggio, continua a cercare il suo gioco e prima Luis Alberto calcia una superba punizione che dimezza lo svantaggio, poi Caceres, buona nel complesso la sua prova, pareggia di testa con un perfetto terzo tempo su calcio d'angolo battuto sempre da Luis Alberto.

Nel secondo tempo a Lazio continua a fare il suo gioco, ma gli spazi che lascia agli avversari portano prima ad un gol annullato ai padroni di casa per un millimetrico fuorigioco e poi ad un nuovo vantaggio, con un pallone perso in uscita da Leiva, Ramos in ritardo si fa superare da Varetout, che realizza la sua tripletta personale.

Ma la Lazio non si arrende e mette costantemente in difficoltà gli avversari, calciatori o arbitri che siano. Soprattutto gli arbitri appaiono in difficoltà, prima una percussione di Leiva viene fermata in maniera più che sospetta da due fiorentini, ma l'arbitro sorvola con troppa facilitò, poi  Immobile viene fermato in area dal portiere, rigore ineccepibile, ma il VAR riesce a scoprire la posizione di partenza irregolare del centravanti Laziale. Nonostante questo la Lazio non demorde e continua a creare gioco, Milinkovic Savic non è ancora sui suoi standard ma appare molto più efficace che nelle precedenti prestazioni, Luis Alberto gestisce bene il gioco trovando collaborazione in Marusic in continua proiezione offensiva e con un Felipe Anderson sempre pronto ad affondare, ed è proprio il brasiliano a pareggiare con un bel tiro dal limite e poco dopo è ancora Luis Alberto ad inserirsi in area e sfruttare un preciso passaggio al centro di Marusic.

La Lazio porta a casa tre punti importanti per la corsa UCL, mostrando anche una ritrovata tenuta atletica, che sarà decisiva nello sprint finale.

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