Visto da me: Red Bull Salisburgo-Lazio 4-1

di MagoMerlino



E' stato un disastro. Completo.
Inzaghi aveva deciso di controllare la partita e ci era riuscito benissimo per un'ora, anche se aveva costretto la Lazio a giocare praticamente in 9, Lulic generoso quanto in condizioni fisiche disastrose e Milinkovic Savic, un pavone che passeggiava per il campo. Sarebbe stato meglio fossero rimasti a Formello a recuperare una condizione decente in vista di domenica.
Invece Inzaghi ha scelto di schierare i titolarissimi non tenendo conto delle singole condizioni fisiche. Ciononostante per un'ora era tutto sottocontrollo, la Lazio teneva benino il campo, rischiava il minimo e ogni tanto provava qualche sortita in avanti dove creava pericoli per gli avversari, tanto che si riusciva ad andare in vantaggio e qui nella gestione del vantaggio che sono venuti a galla tutti i limiti CONOSCIUTI di questa squadra, limiti di tenuta mentale, limiti di tenuta fisica, limiti personali, incapacità a reggere l'urto avversario appena questo alza i ritmi.

Il pareggio immediato offre nuova forza ad un avversario fino a quel momento sembrato volenteroso, ma modesto. La Lazio costruisce nuovamente un'azione per tornare in vantaggio e probabilmente chiudere definitivamente la questione, l'azione di Felipe Anderson porta lui, Immobile e Luis Alberto soli davanti al portiere, Felipe Anderson sceglie Luis Alberto e questo compie il primo degli errori fatali e decisivi della partita, passa il pallone al portiere avversario, avrebbe potuto passarla ad Immobile o allo stesso Felipe Anderon, invece lui no, tira uno straccio bagnato. A decidere la partita è il secondo clamoroso errore, questa volta commesso da Strakosha, un tiro da casa dell'avversario arriva angolato e forte ma non certo imparabile, lui ci arriva pure con una mano ma non mette forza per deviare e la partita si ribalta.

Sul 2-1  Lazio è sempre in vantaggio, dovrebbe provare a tenere il pallone, gestire il momento, dalla panchina non arrivano indicazioni e neppure calciatori in grado di cambiare la deriva della partita, la squadra si lascia travolgere dall'avversario, del resto sempre in 9 effettivi si stava giocando, la difesa va completamente in barca i centrali sbagliano a raffica e il portiere è ormai una controfigura.
Se nelle ultime partite abbiamo subito in media due gol a partita il motivo c'era, l'allarme sarebbe dovuto scattare. Si sosteneva che per segnare tanto, quanto segna la Lazio, offrire sempre gioco propositivo, è giocoforza subire qualche gol. Il problema è che alla Lazio hanno segnato 2 gol squadre come Cagliari e Benevento.... oltre alla Dinamo e allo stesso Salisburgo all'andata.

Sul vergognoso, quanto umiliante 4-1, la Lazio non riusciva più a creare nulla, mettere pressione all'avversario, provare ad assediarlo, tentare una reazione d'orgoglio, qualunque cosa per tentare di salvare il salvabile e sperare nei supplementari, nulla! L'atteggiamento dei minuti finali sembrava quasi quello di chi in vantaggio era solo in attesa del fischio finale.
Fotografia della partita l'ultimo calcio d'angolo, Felipe Anderson alla battuta, invece di provare a metterla nel mezzo sperando in una deviazione, Lulic, LULIC, appostato fuori dal vertice dell'area avversaria, chiama il pallone e Felipe Anderson glielo passa! Lulic, invece di metterla rapidamente in mezzo, sempre sperando in una deviazione,  prova il suo solito lento dribbling, che mai in partita gli era riuscito, finendo per regalare l'ennesimo pallone agli avversari, che se ne vanno verso la semifinale. A chiudere una ciabattata di Ramos sancisce la sconfitta esattamente come l'ultimo rigore in coppa Italia.

Un disastro completo, ora c'è la partita più importante della stagione, sarà lo spartiacque decisivo, fallire anche questo obiettivo sarebbe il preludio al fallimento stagionale.
Calciatori con precisi limiti, allenatore con i suoi di limiti, ma la società a Gennaio non ha voluto investire un'euro per rinforzare questa rosa, pur avendo milioni di euro a disposizione. Calciatori e allenatore hanno le loro colpe, ma quelle principali sono societarie e quando non si ha come principale obiettivo personale, l'interesse supremo della Lazio, questi, inevitabilmente sono i risultati.
Nessuno chiedeva di vincere la UEL, ma almeno evitare queste figure di merda doveva essere possibile. Ma quando ci si crede fenomeni, questi sono i risultati.

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