Visto da me: xxxx-Lazio 2-1

di MagoMerlino


Partita decisiva per il proseguo e le ambizioni di campionato, oltre che per il morale e la rivalità cittadina.
L'importante non sarebbe stato tanto vincerlo, quanto assolutamente non perderlo. Purtroppo la Lazio ci è arrivata in condizioni psicofisiche non ottimali, la quasi completa assenza di alternative valide per alternare i titolarissimi e magari cambiare qualcosa a livello di gioco e schemi, ha obbligato Inzaghi a schierare la formazione standard con scelte tecnico tattiche conservative.
Per riuscire ad esprimere il gioco che fin qui ha caratterizzato lo splendido campionato della Lazio, serve che tutto e tutti funzionino al massimo, serve applicazione, concentrazione, forza, reattività, brillantezza, tutte caratteristiche che in più giocatori sono mancate.

In campo la Lazio non è riuscita a mostrare il solito gioco anche se l'impostazione iniziale voleva proporlo, gli avversari giocano alti e subito la Lazio ha provato i suoi schemi che hanno portato alla rete di Immobile partito però in fuorigioco. Poi la xxxx l'ha messa subito sulla forza fisica e ha cominciato a correre, i nostri hanno sofferto la brillantezza e la reattività avversaria, sono sempre arrivati secondi sul pallone, caricandosi di gialli e sempre in ritardo sulle seconde palle.
Milinkovic Savic e Luis Alberto ed in parte anche Immobile, scarichi mentalmente e stanchi fisicamente, non sono riusciti ad esprimere il loro solito potenziale, la costruzione del gioco è risultata pressoche nulla per impensierire la difesa avversaria.

Come già denotato nelle precedenti partite la Lazio ha faticato ad uscire palla al piede dalla difesa soffrendo l'asfissiante pressing avversario, il giro palla è stato lento e macchinoso, costringendo spesso i difensori o il portiere al quale si ritornava per la mancanza di alternative per lo scarico del pallone, al rinvio lungo, spesso impreciso e facile preda degli avversari più strutturati fisicamente.
Il primo tempo passa senza grossi pericoli, solo geco riesce ad impensierire un paio di volte Strakosha, più per l'arrendevolezza di De Vrij che per propri particolari meriti. Primo tempo 0-0 che nei derby difficilmente è un risultato che ci è favorevole.

Appare chiaro che il risultato si possa sbloccare solo grazie ad una prodezza, o con una sculata, un errore di un calciatore o dell'arbitro ed infatti ad inizio ripresa escludendo la prodezza, l'errore lo commette Bastos che forse incrocia le gambe di kolarov e l'arbitro assegna il rigore. Due minuti dopo ancora Bastos sbaglia in uscita e innesca l'azione del raddoppio di mongolann.
Neppure loro sanno come si sono ritrovati in vantaggio per 2-0 non avendo espresso una particolare qualità di gioco, azioni e occasioni che potessero giustificare un vantaggio così consistente.
La Lazio accusa il doppio svantaggio, per provare a dare una scossa Inzaghi sostituisce gli ammoniti Leiva e Lulic con Nani e Lukaku, entrambi entrano bene in partita, ma è il resto della squadra che ha difficoltà a seguirli. Lukaku mette alle corde la catena di sinistra avversaria costringendo l'allenatore a cambiarla. Anche Nani si rende protagonista di un paio di spunti e del traversone su cui manolas commette il fallo di mano che costringe un riluttante Rocchi, con l'ausilio del Var, a concedere il rigore che Immobile realizza riaprendo il risultato.
Negli ultimi minuti ci si aspetterebbe un assalto all'arma bianca della Lazio, ma non c'è ne forza ne lucidità per riuscirci, la xxxx si difende con ordine, perde più tempo possibile e il primo derby di campionato va in archivio.

Pessimo risultato e pessimi riscontri. Inzaghi deve lavorare per trovare fonti di gioco alternative, non sempre Luis Alberto e Milinkovic Savic riescono ad inventare per Immobile. Nani è una alternativa che va sfruttata, ma il mistero attuale è che fine ha fatto Felipe Anderson? La xxxx ha giocato molto sulla fascia di Bastos, lui escluso i due errori, soprattutto il secondo, ha tenuto anche discretamente, troppo poco aiutato da Marusic in fase difensiva, finendo per costringere  anche Parolo a non lasciare troppo incostudita la zona, forse in alcune circostanze sarebbe utile ritornare ai 4 dietro.
L'esplosività dimostrata da Lukaku è sempre in clamorosa contrapposizione con il nulla che troppo spesso produce Lulic in fase di costruzione. Il perché Lukaku non giochi titolare dal primo minuto probabilmente è da riscontrare nelle sue frequentazioni in cucina.

Adesso c'è da ricostruire il morale e la forma fisica, per il campionato che si era ripromessa la Lazio, nulla è compromesso, però i difetti adesso sono venuti a galla, per continuare a competere per i massimi livelli, serve avere a disposizione alternative valide, concrete, affidabili, magari non ragazzini con il prezzo del cartellino arcimilionario.

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