Visto da me: Lazio - Cagliari: 3-0

di MagoMerlino
La Lazio sblocca subito la partita, bravo Immobile a procurarsi il rigore ed a realizzarlo. Una volta in vantaggio la Lazio rallenta la sua azione d'attacco, pur rimanendo per grossa parte del primo tempo padrona del campo. I ritmi blandi permettono al Cagliari qualche azione di attacco, quella visto in campo ieri non sembra la squadra dimessa che ci raccontano cronache e classifica. I sardi arriverebbero anche al gol, in un primo momento convalidato dall'arbitro, anche se il guardalinee era rimasto fermo con bandierina alzata, l'intervento della VAR ha escluso equivoci, consentendo all'arbitro di correggere il suo errore, annullando la segnatura.

La Lazio si esprime a ritmi blandi e con qualche imprecisione di troppo nel fraseggio e nell'ultimo passaggio, in particolare la coppia Radu Lulic trova difficoltà nel far ripartire l'azione, non riuscendo ad uscire dal pressing avversario con la dovuta sicurezza. Anche in fase di rifinitura Lulic commette come al solito troppi errori, ma è da una sua apertura, questa si puntuale e precisa, verso Marusic che di testa la gira al centro dove Immobile arriva puntuale a realizzare il raddoppio. Sulla destra Marusic viene trascurato dal gioco, per fargli arrivare il pallone si passa quasi sempre da Leiva e Parolo, consentendo agli avversari di ricompattarsi anche su quel versante, servirebbe maggiore velocità nei cambi di gioco.

Nel secondo tempo il Cagliari prova a mettere pressione per tentare di riaprire la partita, la Lazio si limita a controllare cercando di sfruttare qualche contropiede. Il terzo gol arriva su una precisa punizione battuta da Luis Alberto e deviata in rete da Bastos.
La Lazio deve giocare ogni tre giorni ed è quindi naturale che se ne ha la possibilità giochi un po' al risparmio, il risultato consentiva di non dover spendere troppe energie psico fisiche e anche se lo spettacolo un po' ne ha risentito, va bene così. Su questa linea le sostituzioni conservative di Inzaghi.
A mio avviso Immobile e Bastos i migliori,  efficaci ma non ai livelli cui ci avevano abituato Luis Alberto e Milinkovic-Savic, sempre reattivo Strakosha nelle rare occasioni pericolose costruite dal Cagliari.

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