Visto da me: Chievo - Lazio: 1-2

di DinoRaggio
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Inizio di partita accettabile da parte nostra, culminato con il gol di testa di Ciro Immobile sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Poi, pausa di rinfresco a base di valeriana per i Nostri, che progressivamente cominciano a calare di ritmo, mentre i clivensi non si devono dannare più di tanto a superare il nostro centrocampo che oppone una resistenza che si taglia con un grissino (cit.). Parolo e Lulic sono in giornata negativa, Leiva perde un paio di palloni che diventano pericoli per la nostra porta.

Insomma, c'è da soffrire. Il gol dei padroni di casa arriva puntuale, dopo una serie di rimpalli in area la palla giunge sui piedi di Pucciarelli che la manda in rete, il tutto dopo che Immobile si era mangiato un'occasione d'oro a tu per tu con Sorrentino dopo un pregevole assist di Sergej, peraltro molto irritante nel primo tempo ed in buona parte del secondo. Centrocampo che faticava a contenere gli avversari ed ancora di più a costruire. L'unico che tentava di fare qualcosa era Luis Alberto, nullo nella fase di contenimento ma capace di buoni passaggi filtranti e tiri.

Nella ripresa, finalmente i cambi che portano un po' di vivacità alla manovra Laziale, dentro Lukaku, Caicedo e, nel finale, Marusic. Bene come al solito in fase di corsa il belga, Caicedo tignoso ma poco efficace in attacco, da rivedere. Marusic molto intraprendente. Smaltita la valeriana, finalmente i Nostri cominciano a giocare e tentare di vincere, non prima che l'ottimo Strakosha aveva mantenuto sul pareggio il risultato. Il gol della vittoria arriva grazie a Sergej che da lontano indovina il tiro all'ungherese che va a finire laddove Sorrentino non può arrivare.

Come spiegare questa differenza di prestazione rispetto alla scintillante partita di Supercoppa Italiana? E' evidente che c'è stato un calo di preparazione fisica e mentale, raggiunto il picco il 13 agosto, poi è cominciata la discesa della forma, speriamo che la sosta venga sfruttata a dovere in questo senso. Il centrocampo ha faticato parecchio, lasciando i difensori in balìa degli attacchi locali ed Immobile a vagare con il solo supporto dei passaggi rari di Luis Alberto e Sergej. Gravi le assenze di Felipe Anderson e Keita, i due che la scorsa stagione erano i veri costruttori di gioco della Lazio a principale beneficio di Ciro e Sergej.

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