Visto da me: Genoa-Lazio 2-2

di Thomas Doll

Un punto guadagnato, alla fine, ma la Lazio non è al meglio. Per fortuna ci ha salvato Luis Alberto: lui è la sorpresa del giorno.

Arbitraggio assurdo, non da serie A, se non fosse che spesso e volentieri ci s'imbatte in arbitraggi assurdi in serie A.
Vabbè, un po' ha inciso.

Pareggiamo a tempo scaduto una partita che potevamo vincere ma anche perdere, contro un avversario antipatico che ha cercato la partita-riscatto, in un momento in cui si trova sotto pressione da parte dei tifosi, per i risultati assurdi collezionati finora. Il motivo è uno: la Lazio è in flessione fisica e mentale. Contro il Napoli mancava gente importante, oggi solo Lulic (e Marchetti, vista la giornata negativa di Strakosha). Abbiamo faticato pur tenendo in mano la partita per larghi tratti. Abbiamo faticato perché non eravamo brillanti e a loro è bastato presidiare le fasce (Laxalt migliore in campo nettamente) per inaridirci completamente, completando l'opera con un bell'intasamento al limite dell'area, rinunciando pure al contropiede fin quando non è entrato Pandev, sbiadita copia del formidabile talento trasformato in giocatore da Delio Rossi, che senza una gestione allegra della situazione da parte di portiere e difesa sarebbe rimasto a bocca asciutta per la trentunesima partita consecutiva. Faticavamo a portare la palla in area, a saltare l'uomo, finanche a seguire l'azione, quando Ciro si sfiancava su tutto il fronte d'attacco senza trovare dialogo.

Si potrebbe puntare il dito su chi aspira a partire dal primo minuto ma quando lo fa, poi, delude: un paio di nomi ci sarebbero, ma il problema ce l'aveva tutta la squadra. L'ha risolto con un bel gol Luis Alberto, che ha così inteso significare che se è passato solo da club prestigiosi qualche ragione c'è. Non c'era riuscito Lombardi, con una scelta stupida, solo davanti a Lamanna, che è stato decisivo poi con un'uscita-kamikaze su Immobile.

La sensazione è che manchino un po' le gambe. Vediamo come prosegue dopo Pasqua, intanto incassiamo risultati favorevoli che, se da una parte ci avvicinano al traguardo, passata un'altra giornata, dall'altra alimentano il rimpianto, perché vincendo oggi l'EL ce l'avevamo quasi in saccoccia. Speriamo di riaverci, mentre ci diverte l'ennesima purga dell'aesse, ormai praticamente definitiva.

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