Visto da me: Sassuolo - Lazio: 1-2
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di DinoRaggio
Scontro molto insidioso contro i reietti delle cacche, a pochi giorni dalla partita contro quelle vere. In campo poi si è visto quanto conti la forma mentale oltre a quella fisica, con i nostri che nel primo tempo faticavano ad entrare in partita, a differenza dei locali che entravano parecchio, anche in maniera decisa, quando non erano stramazzanti a terra, s'intende.
Il risultato più prevedibile dell'andamento della partita nei primi quaranta minuti del primo tempo si concretizza quando Berardi si accascia al suolo sull'uscita di Strakosha, rigore per il Sassuolo ed ammonizione per il nostro portiere. Berardi stesso s'incarica di trasformare dagli undici metri con un tiro alla Biglia. Il rigore precede altre due grosse occasioni per i neroverdi, ambedue diagonali che si spengono a poco dal palo destro di Strakosha.
Poi, però, la Lazio si rialza, come canterebbe il vincitore dell'ultimo Festival di San Remo. Prima Felipe Anderson indovina il pertugio giusto per un passaggio che libera Immobile davanti a Consigli, e Ciro in diagonale la mette in rete. Poi Lulic se ne va sulla sinistra mette al centro per Immobile e ne esce fuori una strana traiettoria a pallonetto che prima colpisce la traversa e poi atterra fuori. E' l'azione che praticamente conclude il primo tempo.
Nella ripresa Inzaghi inserisce Keita e Lukaku per Lulic ed uno stizzito Hoedt. Una Lazio un po' sbilanciata, però le cacche2 soffrono, l'atteggiamento dei Nostri è meno svagato di quello del primo tempo. Poi Inzaghi sostituisce Felipe con Lombardi, ed è proprio il nuovo entrato a provocare l'autorete vincente (per la Lazio): cross vellutato dalla sinistra di Keita e palla che viene stoppata da Lombardi che poi va quasi sul fondo e crossa rasoterra, il primo ad intervenire è Acerbi che mette la palla nella propria rete.
Poi c'è da soffrire, gli ultimi minuti sono da batticuore. Duncan (bel giocatore) sfoggia un cross d'esterno per Pellegrini che di testa colpisce la traversa. Nemmeno il tempo di rifiatare che Berardi si ritrova da solo a tirare, ne esce un tiro sbilenco che finisce sospinto fuori dai sospiri di sollievo che probabilmente sono all'origine della perturbazione che è arrivata (puntuale, nella fine settimana) sull'Italia. Finisce 1-2, altri tre punti che ci portano a quota 60.
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