Visto da me: Lazio-Milan 2-2

di contevlad



Partita dai due volti.

Pronti, via, Lazio subito all'attacco e gol sfiorato dopo una combinazione Dia-Castellanos-Dia  a cui  viene stoppato il tiro sulla linea di porta.
Dopo pochissimo il vantaggio del Milan, determinato da un errore in uscita di Provedel su colpo di testa di Pavlovic in area di rigore dopo un calcio d'angolo calciato dalla sinistra.

Da qui alla fine del primo tempo è un'agonia. Squadra imbarazzante e mai in grado di impensierire un Milan peraltro palesemente fuori condizione fisica e mentale.
L'unico potenziale pericolo viene da un cross dalla sinistra di Tavares, che Tchaouna schiaccia in maniera maldestra tra le braccia di Maignan.

Male tutta la catena di destra: ma molto male più o meno tutta la squadra, incapace di reagire al gol del Milan, con l'aggiunta di una serie interminabile di errori tecnici che mi hanno fatto deprimere.
A centrocampo i problemi maggiori, dove Dia sulla trequarti veniva risucchiato dalla difesa rossonera, e con Guendouzi e Rovella in sistematica inferiorità numerica.
Alla fine del primo tempo è apparso evidente, almeno a me, quello che si intende per carenza di qualità in un reparto dove nessuno è in grado di inventarsi niente.

Nel secondo tempo, dopo aver cambiato sia Lazzari che l'impalpabile Tchaouna, le cose cambiano.
Il ritmo si alza e ad avere la meglio è la Lazio.
La squadra appare più convinta dei propri mezzi e, con Tavares sulla sinistra che sembra Theo, inizia a spingere sulla sinistra causando problemi seri alla difesa milanista.

L'uno-due di Castellanos e Dia (nella foto il suo gol per il 2-1, ndr) è il coronamento di una pressione costante esercitata con un ritmo molto alto e di due assist del portoghese, oggi migliore in campo.
I gol nascono da due suoi strappi sulla sinistra, a cui non ero abituato.

Il pareggio del Milan è frutto della rabbia di Leao che voleva fortemente questo gol, e Provedel non se l'è sentita di non farglielo realizzare.
Altre azioni da entrambe le squadre fino alla fine dell'incontro, e una sensazione di rammarico per come è finita.
Una bella partita da vedere, al netto di errori vistosi da ambo le parti.

La Lazio è un cantiere aperto, dove si stanno evidenziando pregi dei singoli (pochi per adesso) e carenze tattiche (troppe per adesso) sulle quali si dovrà lavorare.
La percezione che ho avuto è che, quando il Milan spingeva, andavamo sistematicamente in grande difficoltà
Il filtro di centrocampo sulla difesa è praticamente nullo e ci siamo trovati troppo spesso in parità numerica, o addirittura in inferiorità, davanti alle ripartenze rossonere.

Bene Tavares ieri migliore in campo, bene pure Rovella, Guendouzi e Taty.
Benino Isaksen e Dia.
Male Provedel, Lazzari e i centrali sempre in affanno.
Il ritorno di Gila è indispensabile, manca un difensore con le sue caratteristiche di velocità e ferocia agonistica.

Che dire, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Io ancora non sono in grado di dirlo.

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