Visto da me: Coppa Italia: Lazio - Genoa 4-2

di MagoMerlino
Partita che espone tutto il repertorio stagionale della Lazio di Inzaghi, un continuo saliscendi tra cose fatte molto bene ad altrettante al limite dell'osceno. Sia per quanto riguarda il gioco e l'atteggiamento della squadra, sia per quanto riguarda le prestazioni dei singoli.
Inzaghi mette in campo una squadra equilibrata, attuando il tipico turn over da coppa Italia, senza, giustamente, esagerare. La Lazio parte bene e il Genoa non sembra in grado di contrapporsi efficacemente. Djordjevic si eleva a protagonista, portando prima in vantaggio la Lazio con un ottimo inserimento su un pallone filtrante di Felipe Anderson, poi procurandosi un rigore che Felipe Anderson decide di passare al portiere.
Il rigore fallito è il primo sliding doors della serata, dalla partita praticamente escono sia Felipe Anderson che Djordjevic fino a quel punto assoluti protagonisti. La Lazio comunque riesce ancora a tenere in mano la partita, soprattutto grazie all'apporto dinamico di Lombardi e Patric, arrivando al raddoppio con un tracciante di Wesley Hoedt, molto attivo in fase di costruzione, modello Bonucci.
Sul 2-0 il Genoa non sembra minimamente in grado di offrire una reazione, ma la Lazio decide di scendere negli spogliatoi 5 minuti prima della fine del primo tempo e confeziona in rapida successione, due della sue migliori, ormai famose, "cappelle del centrocampo", stagionali.
Nella prima Biglia si impiccia su un pallone  apparentemente non particolarmente complicato, Lulic a sua volta, non riesce a metterci una pezza e il Genoa mette il Petagna di giornata, Pinilla, appena acquistato sul mercato di gennaio, in grado di battere Strakosha dopo aver eluso l'intervento di un Hoedt nell'occasione lento ed impacciato. Non contenti, Felipe Anderson s'inventa un "velo" sul quale il Genoa riparte e mette pure Pandev in grado di battere Strakosha, anche in questo caso Hoedt appare in palese difficoltà.
Se la Lazio era scesa negli spogliatoi prima della fine del primo tempo, quando inizia il secondo, sembra ancora non essere rientrata in campo e il Genoa ormai rinfrancato prova a fare la partita.
Ci deve pensare Inzaghi che decide di ridisegnare la Lazio inserendo i pezzi forti, Milinkovic-Savic e Immobile, la Lazio torna padrona del campo e grazie ai due subentrati mette al sicuro la qualificazione.
Come detto, molti hanno fatto vedere il meglio e il peggio di loro stessi nel corso della partita. Bravo Hoedt in appoggio ma disastroso in fase difensiva. Bravo Lulic nell'offrire dinamismo, ma come al solito totalmente impreciso. Bravo Djordjevic nelle 2 azioni, dove ha segnato e procurato il rigore, ma poi completamente avulso dal gioco. Discreto Biglia che però non va oltre il "compitino" e sparacchia ignobilmente un bel pallone appoggiatogli da Parolo. Incomprensibile l'atteggiamento di Felipe Anderson. Wallace si fa notare per un paio di interventi sconclusionati senza essere particolarmente pressato.
Ai quarti ci aspetta l'Inter, servirà molto di più se si vuole affrontare il derby in semifinale.

Nota a margine, come nella migliore tradizione delle ultime edizioni della coppa Italia, la xxxx affronta compagini di serie inferiore (la pratica Samp odierna è da considerarsi archiviata, pure inutile scendere in campo), qualcuno ha ancora dubbi sulla trasparenza del "sorteggio" che disegna il tabellone della competizione?

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