Visto da me: Lazio-Bayern M. 1-0

di MagoMerlino



Partita quasi perfetta, applicazione feroce da parte di tutti, vittoria meritata: e probabilmente il 2-0 sarebbe stato il risultato più giusto.

Nel primo tempo la Lazio in alcuni frangenti ha faticato a tamponare l'azione tedesca.
il Provedel inoperoso è la dimostrazione che la Lazio non ha lasciato quasi mai spazi, quegli spazi dove spesso in questa stagione gli avversari hanno trovato autostrade grazie alle quali sono arrivati comodamente al tiro, costringendo il Bayern a tentare soluzioni estemporanee e per questo risultate imprecise, ad esclusione della prima.

Ma una prestazione al limite della perfezione come quella della Lazio non la fai se non hai organizzazione e conoscenza dei movimenti per imbrigliare l'avversario, oltre ovviamente alla volontà di farlo.

Che il Bayern non abbia mai tirato in porta è un artifizio statistico, perché spesso sintetizzando si calcolano solo i tiri nello specchio, esattamente come capitato diverse volte in questa stagione alla Lazio: tira poco, vero, ma è perché azzecca poco lo specchio della porta.
In porta tirano, solo che sono molto, troppo, imprecisi.

Almeno quattro le azioni pericolose tedesche compreso il calcio di punizione.
Probabilmente la prima dopo un minuto e mezzo, la tipica azione dove la Lazio va in crisi: pallone verso il fondo, rilanciato al centro dell'area di rigore su un avversario in corsa verso la porta con lo specchio libero.
Questo pericolo deve aver suggerito alla Lazio la massima attenzione e sacrificio da parte di tutti su tutti i palloni.
Nel primo tempo per la Lazio solo un buon tiro di Luis Alberto dal limite a sfiorare l'incrocio.

Secondo tempo completamente diverso.
la Lazio si alza e comincia a ripartire e a mettere in difficoltà la retroguardia tedesca, arrivando a impensierire il portiere.

Splendida difesa del pallone di Luis Alberto e illuminante lancio per Isaksen, che perde un tempo di gioco permettendo al portiere di chiudergli lo specchio.
Poi il gol di Immobile su indiscutibile rigore concesso per un clamoroso fallo su Isaksen (nella foto, ndr) che arriva al tiro su un pallone sporco, dopo l'azione dirompente di Felipe Anderson e la caparbia difesa del pallone da parte di Ciro tra quattro avversari.

Quindi almeno altre due occasioni nitide per il raddoppio; nella prima Felipe Anderson imita Isaksen, sulla seconda Pedro dimostra di non essere più la tigre famelica di una volta.

Il Bayern nel secondo tempo può solo considerarsi soddisfatto che la sconfitta sia avvenuta con il minimo scarto.

Ora ci sarà la partita di ritorno e sarà un'altra battaglia.
Prima però c'è il campionato, e l'occasione di riportarsi in una posizione di classifica più consona alle ambizioni della Lazio.

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