Visto da me: Atalanta-Lazio 3-1

di Er Matador



Qualche anno fa, un tifoso coprofilo scrisse più o meno: "Qualcuno vada ad accoltellare Garcia. È per una buona causa".

Ebbene, la mia esasperazione nei confronti del bradipo in panchina è a quei livelli.
Altri novanta minuti di nulla, anche in quel ggggioco per il quale la Lazio ha raddoppiato il budget destinato all'allenatore.

E la cosa fa ancora più rabbia se si pensa che, persino per un ipercritico in materia di mercato come il sottoscritto, quest'anno la celeberrima profondità dell'organico è davvero aumentata.

Pensiamo all'era Reja, quando nei primi undici il livello era piuttosto elevato: bastava che uscisse un componente del quartetto in difesa e le statistiche sui gol subiti saltavano per aria.
Quest'anno si è verificata l'indisponibilità di un perno come Romagnoli, e quasi non ce ne siamo accorti.
Nelle stagioni scorse, con la sostituzione di un titolare temevamo di giocare in dieci; ora ipotizziamo che il cambio possa addirittura incidere in positivo sulla partita.

Del resto, esiste la controprova: quando ha derogato al 4-3-3 fossile, con una guida tecnica (Sassuolo) o contro la guida tecnica (Frosinone dopo lo svantaggio), la squadra ha dimostrato equilibrio, qualità ed efficacia.
Nulla di trascendentale, ma ampiamente sufficiente per un posto fra le prime quattro.

Si tratta solo di far saltare quel freno a mano tirato senza aspettare il termine, e la definitiva compromissione, dell'annata in corso.

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