Visto da me: Sampdoria - Lazio: 1-2

di DinoRaggio
Fegato o incoscienza, Simone mette in campo sia Marchetti che Wallace, ma soprattutto rimette in campo De Vrij, in edizione barbuta. C'è da riprendere la corsa dopo il derby, e il campo è quello difficile di Marassi blucerchiata. L'inizio è equilibrato, i doriani pressano molto, il nostro centrocampo pensa specialmente a proteggere la difesa mentre le sortite offensive sono affidate soprattutto a Felipe Anderson sulla destra che trova in Regini un'opposizione degna della pubblicità del tonno Rio Mare.

In effetti, su quella fascia il brasiliano fa quello che vuole, ed un suo cross trova la testa di Immobile che però tira in bocca a Puggioni. La Samp, invece, per quanto possa avere la cosiddetta supremaazia territoriale, fatica a trovare spazi in avanti, e Marchetti non deve dannarsi più di tanto, cosa che invece deve fare il guardalinee alle prese con la tattica del fuorigioco sampdoriana che lascia più volte in posizione irregolare Immobile.

Teniamo botta per il primo tempo, aspettando tempi migliori. Le vacche grasse arrivano appena la Samp cala di ritmo ed abbassa la guardia. Gli ultimi minuti del primo tempo vedono una sola squadra in campo, e la sua maglia è bianco(con righe orizzontali)celeste. Felipe Anderson innesta la quarta sulla destra e propizia le due reti di Sergej e Parolo. Prima cross per il serbo che prende l'ascensore e di testa mette in rete, poi ridà la palla a Parolo che in scivolata sul primo palo conclude efficacemente il triangolo con il brasiliano. Parolo è il 14esimo giocatore Laziale a segnare in questo campionato. Doppio colpo che manda al tappeto la squadra di casa.

Nel secondo tempo Marchetti rimane negli spogliatoi, acciaccato, entra Strakosha. Ma soprattutto, poco dopo, esce Biglia infortunato. Inzaghi decide di far entrare Keita, il nostro centrocampo (e di riflesso la nostra difesa) soffre e la Sampdoria comincia a farsi più pericolosa. Sulla fascia destra Felipe è meno arrembante che nel primo tempo, e non riusciamo a concretizzare le azioni di contropiede o per imprecisioni di Immobile oppure per troppa accademia. Servirebbe il terzo gol, la Sampdoria va vicina al gol con Muriel e poi con Quagliarella, prima di testa e poi su una punizione ben parata da Strakosha

Alla fine il gol doriano arriva, a segnarlo è Schick, di nome e di fatto, gran tiro che sorprende un po' il nostro portiere, ultimi minuti e recupero però passati più nella metà campo sampdoriana che nella nostra, e poteva scapparci anche il terzo gol. Finisce 1-2, su un campo difficile, buona prova dei Nostri che paiono aver reagito bene al derby. Su tutti Felipe Anderson e De Vrij, il brasiliano crea, l'olandese protegge. Bene anche Wallace, Lulic, Sergej e Parolo. Fa il diavolo a quattro, Immobile, ma non riesce a segnare 'sto benedetto decimo gol, a fasi alterne anche Basta e Biglia.   

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