Visto da me: Torino - Lazio: 2-2

di DinoRaggio
Dopo una settimana all'insegna della bestemmia, finalmente si gioca di nuovo, in casa dell'ostico Torino di Mihajlovic. Mancano Bastos, De Vrij, Radu, Biglia e Sergej, mezza squadra titolare praticamente, ma rientra Basta, con Patric spostato a sinistra. Insomma, si prospetta una partitaccia tosta.

Il Torino di Sinisa corre parecchio, pressa ancora di più e ci mette in difficoltà, e passa in vantaggio sulla classica amnesia difensiva Laziale. Lulic perde palla a centrocampo, non certo dannandosi l'anima per recuperare, il cross di Zappacosta dalla destra vede i nostri due centrali marcarsi l'un l'altro, sicché ci deve pensare Basta a tentare di contrastare Falque che di testa la mette in gol. 1-0.

I Nostri corrono pure, ma sembrano non avere le idee chiare su che cosa fare, messi spesso in difficoltà dalla pressione granata. L'occasione per il pareggio càpita sui piedi di Keita, oggi in versione "Machimelhafattafareadalzarmistamattina", che in contropiede mette la palla a lato della porta di Hart. Dall'altra parte, Felipe Anderson pare invece, breraniamente, in versione "Abatinho". Immobile sconta la scarsa vena dei compagni d'attacco, così come quella del centrocampo, dove solo Parolo sembra essere all'altezza della situazione.

Nel secondo tempo il Torino diminuisce i giri ed esce fuori la Lazio, in particolare comincia ad uscire fuori dalla manica d'Inzaghi l'asso, l'unico forse in grado di inventare, dei ventidue in campo. L'uomo che cambia la partita è quello che brilla ad intermittenza, ma quando brilla acceca la difesa avversaria. L'ex "Abatinho" si produce in uno scatto che lo porta ad un delizioso cross dalla sinistra. A ricevere tale cross c'è Immobile che in mezza rovesciata pareggia il conto. 1-1.

Dopo la sostituzione di Djordjevic per Basta, Inzaghi manda dentro anche Murgia per uno spento Keita, L'intento è quello di rinforzare il centrocampo, l'èsito (inaspettato quanto godurioso) è il primo gol in serie A del giovane centrocampista, che, lasciato completamente da solo, mette in rete un calcio d'angolo battuto da Cataldi. Primavera ottobrina a Torino. 1-2.

C'è da difendere, ora, ed Inzaghi si gioca la terza sostituzione. Esce Felipe Anderson ed entra Prce. Il Torino attacca, ma tenta soprattutto con tiri da lontano, finché proprio uno di questi tiri va a finire sul braccio di Parolo. L'arbitro sembra far proseguire ma per l'assistente di linea è calcio di rigore. Lo batte Ljajic ed 2-2.

Le bestemmie non sono ancora finite.
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