Visto da me: Feyenoord-Lazio 3-1
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di snikt
Premessa 1: in Europa ci manca la mentalità.
Non ci rendiamo conto che tutti gli avversari la giocano alla morte e all'attacco, non fanno calcoli o tatticismi. Noi pensiamo di essere superiori ed escono queste partite, sia in Champions che in Europa League che in Conference. Fanno eccezione i match in cui partiamo come vittima sacrificale, come contro l'Atletico Madrid, in cui i giocatori ci mettono quantomeno un pizzico di attenzione e voglia in più (non cattiveria, quella non l'abbiamo).
Premessa 2: sfatato il mito della stanchezza e della rosa corta.
Ieri abbiamo inserito casale, Hysaj, Vecino, Immobile e Zaccagni che non avevano giocato dall'inizio sabato. Abbiamo finito la partita con cinque cambi e tenendo in panchina Kamada, Isaksen, Patric e Pellegrini.
La partita l'ha condizionata Sarri con la formazione iniziale. Io non sono un critico del Mister in genere, ma a me è sembrata evidente la tattica sbagliata dall'inizio. Poi i nostri ci hanno messo del loro e avremmo perso lo stesso (vedi premesse 1 e 2).
Quando ci schiacciamo dietro dall'inizio sono dolori. In questa ottica non è stato furbo inserire Casale, che è meno in forma di Patric e più in difficoltà nelle uscite palla al piede. E no lo è stato neppure schierare due terzini bloccati: per di più con Marusic a sinistra, che in fase offensiva ti fa solo perdere un tempo di gioco. Per non parlare di Rovella e Vecino, che per caratteristiche non ti aiutano a non farti schiacciare.
Felipe Anderson sparisce in queste partite sporche. Immobile non è in forma, e se nessuno lo supporta o lo lancia è inutile.
La formazione iniziale è una follia e Sarri lo sa. Probabilmente con Patric per Casale, terzini invertiti, Vecino vertice basso e Guendouzi per Rovella, Isaksen per Felipe Anderson e Castellanos per Immobile avremmo fatto meno peggio.
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