Visto da me: Lazio-Empoli 2-0

di DinoRaggio
E ora facciamo il nostro!

Di solito, e capita soprattutto quando perdono le nostre dirette rivali, risuonano nelle menti Laziali queste parole. All'ora di pranzo, il Toro aveva incornato le cacche (immagine cruda, lo so, ma realistica) nonostante il quinto rigore in sei partite per queste ultime. Era importante vincere oggi, per agganciare il Rigoria ed anche per riprendersi dalla brutta sconfitta di martedì a San Siro.

A sorpresa gioca Biglia, ma è una sorpresa che dura poco. Il Principito deve uscire dopo pochi minuti, al suo posto Cataldi. La Lazio non ne risente più di tanto, la squadra costruisce con Felipe Anderson e Keita in evidenza, mentre Immobile pare in giornata negativa. Wallace affianca De Vrij e Radu come terzo di difesa, ma per buona parte dei primi 45 minuti i nostri difensori non devono dannarsi più di tanto visto che l'Empoli aspetta e poi cerca di colpire in contropiede.

Il gol arriva su un cross di Felipe Anderson che un empolese devia verso il limite dell'area di rigore, dove Keita la piazza con precisione alla sinistra di Skorupski. Gol meritato della Lazio, anche senza strafare. Sembra un (piuttosto) tranquillo weekend di piacere per il tifoso Laziale. ma ci sono i secondi 45 minuti, oltre che l'evidenza di come tranquillo Laziale sia un ossimoro.

In effetti, per il Laziale, di tranquillo nel secondo tempo c'è poco, anzi pochissimo. Sin dall'avvio, l'Empoli spinge mentre i nostri si arroccano intorno all'area di rigore biancoceleste. Gli ospiti (oggi in una maglia di colore pressoché indefinibile, qualcosa fra il fucsia ed il ciclamino) vanno più volte vicini al pareggio, ma la traversa, Strakosha e Wallace respingono i tiri degli empolesi. I nostri appaiono in preda alla stanchezza ed ad una disorganizzazione che li fa sembrare 11 giocatori più che una squadra, mentre i toscani corrono. Pare, immaginificamente, come quella pubblicità dei due orsetti, uno con le pile esaurite e l'altro (che ha pile di una notissima marca) che invece continua inesauribile. L'unico dei nostri con le pile cariche è il neoentrato Lukaku che fa buona guardia sulla nostra sinistra, mentre dall'altra parte si soffre, Felipe Anderson ha la stessa efficacia difensiva delle frecce contro i fucili.

Entra il giovane Lombardi come ultima sostituzione, e proprio quando la partita si avvia alla concusione, arriva il secondo gol biancoceleste. Cross dalla destra, Immobile la prende di testa e manda la palla verso la porta. Lulic è svelto ad anticipare il portiere e mettere il pallone in rete. 2-0. Fine della partita e 3 punti per noi. Abbiamo fatto il nostro. Ma che fatica, e che stanchezza.

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