Visto da me: Juventus-Lazio 3-1
|
di MagoMerlino
La novità fin qui negativa di questa stagione è l’approccio iniziale alle partite.
L’anno scorso giocavamo mezz’ora un’ora per poi calare: se il vantaggio era sufficiente e la difesa reggeva il risultato arrivava.
Altrimenti vedevamo più o meno questa Lazio, con tutti i suoi limiti e difficoltà: soprattutto bastava subire un gol per andare in confusione. La squadra arrivata seconda l’anno scorso non ha mai ribaltato il risultato una volta in svantaggio, ad eccezione della prima di campionato, ed è stata la più recuperata da situazione di vantaggio.
Quando l’avversario alza i ritmi la Lazio rimane sempre compassata. Se riesce a far passare la buriana, come a Napoli, poi con il gioco la squadra esce; altrimenti non riusciamo a venirne fuori con personalità, e prendiamo gol che con maggiore attenzione si potrebbero evitare. La partita con la Juve è emblematica in questo senso.
Alla fine la differenza l’hanno fatta Vlahovic e Immobile: il primo con due tiri azzecca due jolly, Immobile è l’ombra del calciatore che conosciamo. Continuo a pensare che la Nazionale non gli faccia bene, ci tiene troppo è poi ne subisce le ripercussioni psicologiche quando i risultati non sono all’altezza delle aspettative. Forse sarebbe stato il caso di impegnarsi maggiormente nella ricerca di un vice-Immobile o anche di un’alternativa a Immobile.
Appunti sparsi: Luis Alberto (nella foto il gol del momentaneo 2-1, ndr) è in condizioni strepitose, ma questa squadra se non gira Felipe Anderson non riesce a giocare con movimenti e tempi giusti. Casale peggiore in campo per distacco. Il ritardo in campionato è importante, del resto tre trasferte nelle prime quattro erano già un presagio.
Speriamolo di svoltare già in Champions, e di recuperare posizioni in campionato con il prossimo doppio impegno casalingo.
|
Votazione: Questo articolo non è stato ancora votato.
|
|
|