Visto da me: Lazio-Milan 4-0
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di MagoMerlino
Prestazione stratosferica, una delle migliori partite della stagione, il manifesto del sarrismo applicato.
Un po’ come la Lazio di Zeman, che quando imbroccava i periodi giusti prendeva a pallonate tutte le avversarie che si presentavano all'Olimpico scudettate, ed erano anche li dei 4-0 come se nulla fosse.
Il gioco, in diverse partite di questa stagione, ha raggiunto vette di qualità altissime, come capitò in per alcuni periodi con Pioli e Inzaghi. Il problema è sempre lo stesso: mancanza di continuità dovuta alla poca profondità in termini qualitativi della rosa.
Ieri Sarri, dimostrando sagacia tattica, ha fatto tesoro di determinate situazioni, decidendo di rinunciare al dinamismo esplosivo di Lazzari in favore di una maggiore solidità difensiva sull'esterno con Marusic e Hysaj, entrambi artefici di prestazioni di tutto rispetto. Questa accentuata forza d'urto laterale ha permesso a Cataldi e Milinkovic-Savic di giocare con le spalle più coperte; e quando hanno perso i soliti palloni il quadrato difensivo ha retto egregiamente, compattandosi rapidamente con Romagnoli e Casale mai in difficoltà. Con Luis Alberto a orchestrare alle spalle di Pedro, Zaccagni e Felipe Anderson, la Lazio ha travolto l'avversario con gioco, schemi, intuizioni e azioni da manuale del calcio, che sono la definizione di "sarrismo" sul vocabolario calcistico: primo e quarto gol su tutti.
C'è da considerare il momento del Milan, ma il Milan probabilmente è questo. Pioli ha trovato il modo per far girare al massimo la squadra soprattutto grazie al "El Cid" Ibrahimovic: mancando lui, se non sono tutti all'apice della forma, la squadra è quella vista all’Olimpico.
E, come del resto sappiamo benissimo noi per esperienza diretta, i rossoneri sono la squadra che nella Storia ha vinto più scudetti rubacchiando di qua e di là: senza mai essere la migliore del campionato e neppure la seconda, come nel caso del campionato scorso.
Questa Lazio, se fosse possibile mantenere per tutta la stagione una simile forma psicofisica, direbbe la sua in tutte le competizioni. Siccome questo è praticamente impossibile, servirebbero alternative di qualità, che come sappiamo non sono arrivate mai. Purtroppo questo è il limite invalicabile di questa società.
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