|
Visto da me: Juventus-Lazio 3-0
|
di Breizh
Deluso, e pure parecchio.
Guardando la partita, già dal primo tempo mi chiedevo perché stessimo ricominciando a fare la Lazio della stagione scorsa (nella parte peggiore): possesso palla, passaggi nella metà campo avversaria, per poi tornare indietro e ricominciare.
Se non fosse per il risultato nettamente più rotondo, mi sarebbe sembrato di rivedere il derby: solo con la Juve a giocare come avevamo giocato noi (ma con più qualità individuali) mentre noi stavamo a fare il rioma, ma senza neanche l'aggressività che avevano mostrato.
Alla Juve è bastato che gli porgessimo su un piatto d'argento i primi due gol e la partita è finita; perché si capiva benissimo che non avremmo mai segnato giocando così.
Leggo i vostri commenti e su alcune cose non sono d'accordo.
Per me, la difesa ha fatto il suo (compresi i criticati Hysaj e Provedel), così come davanti qualche spunto personale di Felipe e Pedro sono stati apprezzabili, almeno nelle intenzioni e nella tigna mostrata.
È invece il centrocampo che ieri mi è sembrato incapace di legare i reparti, lasciando sguarnita la difesa (c'è stato anche un gesto inequivocabile di Casale verso Cataldi, al riguardo) e incapace di innescare le punte, rallentando troppo l'azione e dando il tempo alla Juve di chiudere i varchi.
Forse è dipeso anche dallo stato di forma (che fossimo in difficoltà si era già visto dal patatrac con la Salernitana in poi, malgrado il derby); forse dalla umanamente comprensibile distrazione di Sergej, con la testa già al mondiale; forse dall'appagamento post-derby...
Peccato.
Perché è vero che siamo quarti, ma arrivano brutti segnali dal ritorno delle maledette strisciate, per meriti propri e grazie anche a qualche aiutino.
Senza contare il fatto che a gennaio c'è chi potrà spendere, malgrado bilanci fallimentari, e chi no.
Ci rivediamo a gennaio.
|
Votazione: Questo articolo non è stato ancora votato.
|
|
|
|
