Kolarov se ne va, forse al suo posto arriva Antonelli. C'era una volta la Lazio che i campioni li comprava...
Prendemmo Kolarov nell'OFK Belgrado, che era come dire la Cisco a Roma, con l'unica differenza che in Serbia si sta quasi tutti in serie A. I mezzi fisici di Kolarov e le sue caratteristiche tecniche sono note a tutti, è un giocatore che può diventare un grandissimo interprete nel suo ruolo. L'idea che vada via rattrista: i grandi club chiamano, ma anche la Lazio, a questo punto, doveva essere un grande club. E invece è rimasta nel solco della tradizione, cioè nel gruppo di quelle che i giocatori li vendono. Quando non li perdono. Ricorderemo a lungo il momento in cui i migliori li prendevamo noi: in quel momento non ci siamo accorti del privilegio che avevamo. Antonelli è il figlio di un campione valtellinese che ha regalato la stella al Milan e ha chiuso la carriera passando anche in giallorosso. Se arriva, si spera sappia sostituire chi parte. Ma la strada per crescere è un'altra.
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