Visto da me: Lazio-Verona 3-3
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di MagoMerlino
Ennesima partita specchio di una stagione in chiaroscuro, con prevalenza del secondo.
Orribile fase difensiva, praticamente nullo il filtro di centrocampo e meno male che non c'era Luis Alberto l'apostata, con un portiere incapace di mostrare le più elementari basi del ruolo. Quasi uno scherzo per i veronesi far cambiare versante al pallone, con un portiere che va di qua e di là della linea di porta senza mai neppure accennare alla cosa giusta (nella foto, ndr): finalmente ce ne liberiamo, è un bravissimo ragazzo ed è giusto provi altre esperienze.
Il resto della difesa dimostra che sarà il settore da rifare completamente, così come sarà importantissimo azzeccare il vertice basso che avrà l'arduo impegno di sostituire un gigante del ruolo come Leiva. Il suo calo prevedibile vista l'età, seguito da quello meno spiegabile di Acerbi, è alla base del calo di rendimento del reparto.
La Lazio comunque, basandosi sul gioco, riesce a rimontare a addirittura portarsi meritatamente in vantaggio con Pedro che, insieme a Zaccagni, è stata la rivelazione assoluta della stagione. Detto questo, Kostic è stato nominato miglior giocatore della UEL; peccato il suo acquisto sia saltato per una incomprensione con il nostro ineffabile DS. Poi la passerella dei poco utilizzati ha ulteriormente fatto scendere il tasso tecnico e fisico permettendo al Verona con un paio di accelerazioni di pareggiare comodamente.
Note a margine: Immobile per la quarta volta capocannoniere della serie A, alla faccia dei suoi detrattori è record. Di certo non potrà sobbarcarsi ancora da solo il peso di reggere l'attacco della Lazio. Cataldi è cresciuto, buono l'apporto dinamico, l'esperienza maturata da vertice basso gli potrà essere utile se venisse riportato in avanti magari al posto di Luis Alberto: avremmo sicuramente qualche tunnel agli avversari di meno, ma tanta concretezza in più a cominciare dai calci d'angolo.
Milinkovic-Savic è insostituibile, è il giocatore in più, la società deve fare di tutto per allungargli il contratto. Il calcio da questo punto di vista sta cambiando velocemente, ma la Lazio per propria conformazione non può permettersi di perdere a zero un talento simile. Dalla sua conferma o meno si peseranno le ambizioni della Lazio nel prossimo campionato.
Doverosi i complimenti a Felipe Anderson: molto migliorato in fase di non possesso, purtroppo non altrettanto migliorato in continuità, ma almeno risulta meno "pesante" averlo in squadra. Conferme da Lazzari, Marusic, Patric. Il problema del prossimo mercato si è già capito che saranno i rientri da prestiti. Speriamo in qualche radicale cambio di strategia in società, poi se dovessimo cambiare anche DS tanto di guadagnato.
Infine i "nani" Raul Moro e Romero, utilizzati poco, ma hanno dimostrato di non essere all'altezza della serie A: bravi tecnicamente, impalpabili fisicamente. Romero ieri è stato facilmente scherzato nell'azione del pareggio conclusivo del Verona. Sono comunque giocatori validi, ma bisogna lavorarci, speriamo si trovino delle soluzioni adatte per farli crescere.
Un capitolo a parte meriterebbero le esternazioni presidenziali, ma è meglio sorvolare: se continua su questo piano, la prossima campagna abbonamenti rischia di essere un flop, molta gente è stanca delle cazzate che fa e che dice. Si desse una regolata. Conta la Lazio, non lui e la famigghia.
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