Visto da me: Juventus-Lazio 2-0

di MagoMerlino



Zero punti dopo due partite erano prevedibili, visti gli avversari, ma non per questo sono accettabili, soprattutto per le prestazioni.
La Lazio ha fatto troppo poco oggi a Torino, ancora meno di quanto fatto sabato scorso contro il Napoli.
Fortuna che c'era chi vedeva pressoché azzerato il gap con le squadre più forti, il campo e il (non)mercato dimostrano che il gap non solo non è diminuito, ma sembra essersi ampliato.

Lazio discreta nei primi 20 minuti del primo tempo, poi come sabato scorso quando eravamo durati 30 minuti, appena l'avversario ha accelerato il gioco, la Lazio non è più riuscita a costruire uno straccio di gioco, è riuscita solo a difendersi dignitosamente.
A dimostrazione di quello che la società avrebbe dovuto fare sul mercato e non ha fatto, pur avendo disponibilità economica, basta vedere come pianic ha calciato il pallone del vantaggio a differenza di Lulic che poco prima aveva impattato con lo stinco e poco dopo addirittura lisciato un pallone in area juventina. Sono anni che si chiedono centrocampisti che possano mettere in panchina Lulic, se si continua a non farlo, questi sono i risultati.

La Lazio è stata lenta e prevedibile nel giro palla, non riuscendo mai a mettere pressione alla difesa juventina, Immobile isolato e chiuso nella morsa chiellini - bonucci, senza la minima assistenza di Milinkovic Savic che si è innervosito quasi subito perché non gli riusciva niente, praticamente inesistente Luis Alberto.

Come detto la difesa ha retto dignitosamente, bravi Wallace e Acerbi, discreto Radu, Strakosha compie una bella parata su CR7, ma sbaglia diversi rilanci di piede ed è impreciso sull'uscita bassa che porta al raddoppio juventino che chiude la partita. Nel secondo tempo difensori e centrocampisti hanno fatto fatica addirittura a far ripartire l'azione dalle retrovie, segnale che anche la condizione atletica è ancora mediocre.

Le sostituzioni poco e niente hanno migliorato, incredibile come Inzaghi abbia tenuto in campo Lulic e sostituito Parolo.

Alla prossima c'è il Frosinone, che almeno per il momento non è ne il Napoli, ne la Juventus. Qualsiasi risultato al di sotto di un 4-0, porterebbe a dover rivedere la conduzione tecnica. Dopo il Frosinone ci sarà la sosta per lavorare e migliorare, forma, tenuta, schemi, poi altre 3 partite di campionato da vincere senza la minima esitazione (Empoli, Genoa, Udinese), per preparare quella che a oggi è la partita più importante della stagione e nella quale qualsiasi risultato differente dalla vittoria non è ammesso.

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