Visto da me: Lazio-Chievo 5-1
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di MagoMerlino
La Lazio di Inzaghi gioca a memoria, un mix perfetto tra schemi precisi che tutti applicano giudiziosamente e l'estro di Luis Alberto e Milinkovic Savic. Come di consuetudine la Lazio parte lenta nel giro palla, per poi accelerare e mettere alle corde gli avversari. L'iniziale infortunio di Immobile preoccupa tutta la squadra, oltre che la panchina, con caparbietà il centravanti rimane momentaneamente in campo per verificare le sue condizioni, questo rasserena i compagni che riprendono a giocare come se Immobile fosse abile e arruolato, anche dopo la sua sostituzione con Felipe Anderson. Il brasiliano gioca la sua partita, offre qualche strappo dei suoi, ma non riesce ad incidere ed essere decisivo.
A parziale compensazione dello sfortunato infortunio di Immobile, arriva la deviazione di un clivense sul tiro di Luis Alberto in occasione del primo vantaggio Laziale, dopo una imperiosa percussione di Marusic sulla destra. Uno a zero, palla al centro e la difesa Laziale, nell'occasione Bastos, la combina grossa consentendo l'immediato pareggio di Pucciarelli. A sistemare le cose ci pensa Milinkovic Savic con una precisa "sciabolata" dal limite dell'area che si infila a fil di palo dove Sorrentino non arriva, la prodezza consente alla Lazio di andare negli spogliatoi meritatamente in vantaggio.
L'inizio della ripresa è il momento della partita più difficile, il Chievo prova a spingere e la Lazio non riesce a trovare la profondità, Felipe Anderson non riesce ad essere il surrogato di Immobile e la difesa Laziale commette diversi errori soprattutto con Wallace, che fortunatamente non creano particolari pericoli per Strakosha, il quale quando è chiamato alla parata, risponde benissimo ad un tiro a giro sul secondo palo. A togliere dagli indugi la squadra di Inzaghi è ancora Milinkovic Savic, che in mezza rovesciata sul primo palo realizza la terza rete Laziale grazie ad un prezioso assist di Leiva. Applausi a scena aperta e da li in poi è solo spettacolo, dalle accelerazioni di Lukaku, alle veroniche di Nani. Bastos si toglie la soddisfazione di farsi perdonare la cazzata sul pareggio e dopo un paio di incursioni trova, grazie alla complice deviazione di schiena di un avversario, la quarta rete, la quinta è opera di Nani che se trova la condizione fisica ottimale potrebbe essere più adatto di Felipe Anderson nel sostituire Immobile.
Il 5-1 finale porta a due considerazioni principali, la difesa ha denotato qualche problema, sia Bastos che Wallace tendono a commettere una cazzata a partita, se non ci mettono una pezza DeVrij o Strakosha, c'è da sperare che l'avversario non ne approfitti, ma come nel caso odierno finchè l'avversario è il Chievo, recuperi, altri avversari potrebbero non offrirtene l'occasione, forse è più un problema di concentrazione che di qualità tecnica, l'innesto di Caceres può aiutare a migliorare il grado di esperienza. L'infortunio di Immobile impone la seconda considerazione, se veramente si vuole continuare a giocare ad armi pari nelle posizioni di vertice bisogna acquistare un sostituto di Ciro, Caicedo è bravo a fare sportellate, ma non garantisce lo stesso rendimento sottoporta e neppure l'affidabilità fisica. Inzaghi ha diverse soluzioni "alternative" ma nessuno nella rosa a sua disposizione è un attaccante col fiuto del gol. Andrebbe fatto un sacrificio economico, ci sono ancora tre competizioni da affrontare, s'impone l'acquisto di un centravanti, c'è solo un nome adatto alle caratteristiche del gioco di Inzaghi, Quagliarella.
Considerazione conclusiva per la VAR, finalmente abbiamo avuto la dimostrazione del giusto utilizzo del sistema. Ha evitato all'arbitro un errore clamoroso quando ha visto un rigore che assolutamente non c'era, ha tolto ogni dubbio sulla regolarità del terzo gol Laziale.
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