Visto da me: SS Lazio - OGC Nice: 1-0

di MagoMerlino



Inzaghi schiera una formazione sperimentale, provando ad applicare il solito gioco, attraverso gli ormai collaudati schemi. La Lazio solitamente alterna l'aggiramento sulle fasce con cross dal fondo , al passaggio in profondità, dopo triangolazioni veloci tra i centrocampisti, per l'inserimento di Immobile a centro area.
Per consentire  gli inserimenti centrali manca ovviamente il protagonista principe che è Immobile,  Caicedo si applica molto nel correre per tutto il fronte d'attacco Laziale, ma è il centrocampo a non riuscire a trovare i tempi giusti per lanciarlo in profondità. Troppo leggero Murgia, ancora non completamente inserito negli schemi Nani.

Il triangolo delle Bermuda dove regolarmente affondano le difese avversarie, ovvero Milinkovic Savic, Immobile, Luis Alberto è difficilmente replicabile, soprattutto per l'unicità di Milinkovic Savic autentico  "one man strategy", uomo schema. Forse Luis Alberto può essere surrogato da Nani e Felipe Anderson, anche se entrambi non hanno tra le loro caratteristiche la visione di gioco dello spagnolo, come Caicedo può sostituire Immobile previo cambio della strategia di gioco.
Ed infatti per ovviare ad un non preciso giro palla dei centrocampisti centrali, contro il Nizza la Lazio la mette molto sull'esplosività fisica dei suoi laterali che provano continuamente a scendere sulle fasce di competenza per crossare a centro area, Marusic, Lukaku con l'aggiunta di Basta, sono in continua proiezione offensiva, creando il panico nella retroguardia francese, ma senza trovare la precisione nell'ultimo passaggio o il movimento giusto del compagno in area di rigore, soprattutto Lukaku è stato uno dei protagonisti assoluti dell'incontro, autentico trascinatore con le sue accelerazioni.

Il Nizza dal canto suo, probabilmente scottato dalla partita di andata, utilizza una tattica conservativa che non lo esponga alle micidiali ripartenze dei centrocampisti Laziali, ma che non gli consente a sua volta di proporre un gioco che possa in qualche maniera impensierire l'attenta retroguardia Laziale.
Partita da zero a zero, con un moderato utilizzo delle energie, decisa dall'intuizione di Parolo nei minuti di recupero, che si inserisce con i tempi giusti per un colpo di testa che rimpalla su un difensore francese, confezionando così il più classico degli autogol.

Lazio a punteggio pieno, in testa al girone, qualificata con due turni d'anticipo e il primo posto assicurato. Inzaghi potrà utilizzare le due prossime partite del girone per continuare a provare nuove soluzioni e testare tutti i componenti della rosa. Fin qui un eccezionale lavoro.

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