Visto da me: Bologna-Lazio: 1-2

di MagoMerlino
Primo tempo spettacolare che non finisce almeno 0-4 per una serie di fattori tra la sfortuna e l'imprecisione. Addirittura 4 pali colpiti in poco più di 20 minuti e almeno un'altra mezza dozzina di azioni che non sono finite con un nostro calciatore a tu per tu con il portiere avversario per l'imprecisione nell'ultimo passaggio o nell'ultimo controllo.
Squadra a tratti spettacolare con continue azioni veloci che stringono d'assedio nella loro area di rigore gli avversari. Poi la squadra si è come acquietata pensando di aver in mano il risultato e ormai annichilito l'avversario. Errore.

Nel calcio non puoi mai rilassarti e anche se il Bologna non riesce a creare particolari pericoli alla porta di Strakosha, esce dalla propria area e imposta il suo gioco, arrivando a riaprire la partita ad inizio ripresa, grazie ad un autogol di uno stranulato Lulic, che dopo aver realizzato la rete del raddoppio nel primo tempo, con la complicità del portiere avversario, aveva già attentato all'incolumità della porta di Strakosha che si era esibito, probabilmente, nella parata più difficile della sua partita.

Nel secondo tempo la Lazio perde i contatti tra i reparti e non riesce più ad impensierire costantemente la difesa avversaria, il gioco fatica a far arrivare palloni alle punte, sopratutto per l'ecceso di leziosità impadronitosi di Milinkovic-Savic che perde palloni in fase di costruzione senza soluzione di continuità. La Lazio, attraverso Luis Alberto, più concreto di Milinkovic-Savic riesce comunque a creare delle occasioni per chiudere definitivamente la partita, ma soprattutto in una, Parolo trovatosi solo davanti al portiere, con la porta spalancata, appoggia fuori il pallone del 1-3.

Imprevisto per Inzaghi il fuoriprogramma inscenato da Lulic al momento della sostituzione. Il capitano aveva dato dimostrazione di stanchezza, alle solite imprecisioni, aggiungeva una ridotta brillantezza e dinamicità. Per il gioco della Lazio sono importanti i laterali e la loro capacità di presidiare la fascia di competenza in entrambe le fasi, giocoforza per Inzaghi sostituire Lulic che aveva si segnato la rete del raddoppio, con un preciso inserimento e la complicità del portiere, ma si era esibito in due goffi tentativi di autogol, il secondo riuscito e non sembrava in grado di fornire il suo naturale apporto dinamico. Pessimo il siparietto all'uscita dal campo nel rientrare in panchina, non c'è motivo di polemizzare così platealmente con l'allenatore, anche se credi di essere ancora in grado di fornire una prestazione all'altezza e ritieni che qualche tuo compagno meritasse la sostituzione in vece tua. Sei il capitano, sei tra i leader riconosciuti dello spogliatoio, un simile comportamento è inammissibile.

Inzaghi a fine partita ha giustamente minimizzato, ma serve un chiarimento franco nello spogliatoio affinchè certi episodi non si ripetano.
Adesso Benevento che non riesce a cavare un ragno dal buco, frantumando ogni record negativo, italiano, europeo, galattico. La Lazio del primo tempo può vincere, quella leziosa del secondo anche no, soprattutto con i grandi numeri ad aspettare un'inversione di tendenza. Quindi accorti e concentrati.

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