Visto da me: Pescara - Lazio 2-6
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di MagoMerlino
La Lazio passeggia sul derelitto Pescara. Partenza sprint, con Parolo assoluto protagonista, che dopo aver ingaggiato duelli personali con gli ultimi portieri incontrati, entra meritatamente nella storia della Lazio con una quaterna finale da antologia.
Passati i primi venti minuti dove la Lazio era in totale controllo della partita, calano intensità e concentrazione, consentendo al Pescara di alzare il baricentro e organizzare qualche azione d'attacco. Nella seconda parte del primo tempo, le posizioni si invertono e soprattutto la difesa della Lazio riesce ad emulare quella del Pescara. In venti minuti il Pescare segna due reti, una gli viene annullata e sbaglia un rigore, tutto con il duo di centrali olandese, che invece di essere volanti, giocano alle belle statuine. Soprattutto Hoedt si trova sempre piantato su tutte le azioni pescaresi e De Vrij non brilla per reattività, l'immobilismo dei centrali porta come conseguenza delle pessime diagonali difensive. Il 2-2 a fine primo tempo testimonia di una partita divertente, grazie alle difese allegre.
Nel secondo tempo le cose tornano al loro posto, la Lazio riparte come nel primo, portando continuamente pericoli alla disastrata difesa pescarese e alla porta dell'incolpevole Bizzarri. Il gioco corre veloce su entrambe le fasce e gli inserimenti centrali sono puntuali, Milikovic-Savic è reattivo nell'azione del terzo gol di Parolo che riporta in vantaggio la Lazio e da qui la goleada finale, con Keita, Immobile a ancora Parolo. Il Pescara riesce raramente ad avvicinarsi a Marchetti. In una delle rare controffensive pescaresi del secondo tempo, DeVrij a testimonianza di un momento di forma non particolarmente brillante, si fa saltare con troppa facilità e ci deve pensare Marchetti ad evitare che il risultato possa ritornare in bilico, così come il portiere sarà costretto ad urlare contro i compagni a causa di un'altra mancata chiusura laterale, che consente ad un pescarese di battere tranquillamente a rete, fortunatamente sbagliando mira. Se la Lazio vuole crescere deve assolutamente evitare questi cali di concentrazione, il Pescara ti permette di ripartire, altri avversari no. E' sui difetti che emergono anche in queste partite, che Inzaghi deve lavorare.
Sul piano dei singoli emerge ovviamente Parolo con la sua quaterna, buone la prestazioni di Felipe Anderson, Biglia ed Immobile. Keita di ritorno dalla coppa d'Africa è stato discontinuo, mentre un po' fuori dagli schemi è sembrato Milinkovic-Savic, troppo compassato. Ottimo l'impatto sulla partita di Lulic quando ha preso il posto di Keita. Difesa e difensori da rivedere, reattivo Marchetti.
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