Visto da me: Lazio-Verona 2-1
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di Amolalazio71 - Gasco luis veron
Ho la sensazione, ma non sono esperto come sapete, che in alcuni casi Guendouzi sbagli i tempi del pressing e crei una voragine alle sue spalle (nella foto la disposizione difensiva sul pari di Tengstedt, ndr).
Come ho scritto in Forumcronaca, giochiamo in certi momenti con il 2-4-4… non è facile fare i difensori centrali così. A volte tra loro e i due mediani si crea troppa distanza.
Spero che con la Dinamo si rischi il duo Dele Bashiru-Vecino, altrimenti Guendouzi e Rovella a novembre li andiamo a raccogliere col cucchiaino. Non sbagli ma l’osservazione riguarda anche Rovella, pur se in minor misura.
Attaccando alcune volte con i due terzini, i due centrali devono stare bloccati per non far allungare i reparti di difesa e attacco (in questo caso parliamo dei due centrali di difesa e di centrocampo!). Mentre, quando si attacca con un solo terzino, uno dei due centrali può lasciare la posizione e avanzare.
Baroni ha portato la giusta mentalità: ha fatto capire che bisogna essere aggressivi e che bisogna buttarsi in avanti. Ora dovrà far sì che questi movimenti diventino automatici per non creare alcuni buchi pericolosi. Ma questo fa parte del processo: il tecnico sta lavorando prima alla fase offensiva, e man mano introdurrà i vari aggiustamenti.
Altra cosa: i difensori hanno capito che con Baroni si difende andando in avanti per accorciare la distanza tra i reparti, cercando quindi l'anticipo. Ma questo è possibile solo in caso di copertura del pallone quando la palla ce l' hanno gli avversari, altrimenti devono correre andando indietro e non in avanti.
Stavolta parliamo di un concetto basilare che utilizzano tutti (anche Sarri), ma che spesso viene applicato male per letture sbagliate, per eccesso di foga o, magari, perché si devono ancora trovare tutti gli automatismi: vedendo i nostri difensori, che mi sembrano all'altezza, opto per le ultime due ipotesi.
Con Baroni si deve rompere la linea solo in determinati casi, non andare sempre a cercare l'anticipo staccandosi dalla linea, mentre con Sarri si difendeva di reparto e non bisognava staccarsi dalla linea salvo casi estremi. Che i concetti di Baroni siano passati velocemente, nonostante il cambio di paradigma, è un buon segno.
Altra novità sostanziale: con Sarri la squadra, giocando in orizzontale, lasciava poche possibilità di imbucate centrali; giocando in verticale la perfetta applicazione dei movimenti diventa fondamentale, poiché si rischia di più. Questo, Baroni lo sa benissimo: poi qualche gol in più lo prenderemo comunque per il modo di giocare verticale e propositivo, ma non come è accaduto sinora.
Niente di preoccupante anche perché, a mio avviso, basterà un mesetto per la messa a punto: ed è normale che qualcosa sia ancora da aggiustare dopo pochissime giornate di campionato.
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