Visto da me: Fiorentina-Lazio 2-1
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di Er Matador
Se la Lazio ha chiuso il primo tempo in vantaggio, con una rapina a mano armata, lo deve al fatto di aver incontrato l'unico allenatore più ottuso e inconcludente di Sarri.
Che un gioco lo ha dato eccome, diversamente dal vandalo del Valdarno, ma si ostina a sfiatare i giocatori in un continuo tourbillon offensivo facendoli arrivare immancabilmente al tiro in apnea. Mettiamoci le scarse doti di killer istinct dei singoli offendenti, ed ecco un rapporto catastrofico tra occasioni e gol segnati.
Tornando ai biancocelesti o a ciò che rimane, sarebbe bastato gestire quell'incredibile - in rapporto all'andamento della gara - tesoretto del gol di Luis Alberto.
E invece non è neppure bastato che i legni continuassero a fare il loro lavoro dopo la tripletta della prima frazione, respingendo il rigore - scandaloso - di Nico González e quasi sventando persino il tiro dell'1-1 scoccato da un paio di metri. Del resto, il detto recita "aiutati che il Ciel t'aiuta": e, se non ti aiuti, anche il Cielo giustamente si stanca.
A proposito del penalty, malissimo Provedel che si fa fuori da solo (nella foto, ndr), per poi ripetersi con la respinta corta e centrale sui piedi di Bonaventura per il 2-1 finale: un omaggio a Strakosha del quale si sarebbe fatto a meno.
Quanto alle colpe, per evitare il nulla su tutti i fronti visto in campo - non solo stasera - sarebbe bastato l'organico della Salernitana. A meno di non affidarlo a un autentico criminale calcistico, che ha annientato il patrimonio tecnico spompandolo sul piano fisico e distruggendolo su quello motivazionale. E tutto per praticare un anticalcio cervellotico e controproducente, che ha senso solo nella sua mente bacata.
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