Visto da me: Verona-Lazio 1-1
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di Er Matador
Seguire le partite della Lazio è diventato un lavoro, usurante e non retribuito. Di fatto la riproposizione dello stesso incubo, stavolta con una squadra nettamente inferiore alla stessa Salernitana.
Avvio incoraggiante e vantaggio su bella azione in velocità, con un'iniziativa in tandem Lazzari-Felipe Anderson e un movimento di Zaccagni che sembra difficile attribuire a qualche schema. Quindi piede alzato dall'acceleratore, con uno sterile possesso palla; l'avversario che dà qualche avvisaglia di pericolosità, complice anche una disposizione insensata non solo a livello difensivo; il pari, originato da una dinamica mai così casuale.
Provedel ha le sue colpe, innanzitutto nell'essersi lasciato sorprendere, ma la sua smanacciata rimaneva ampiamente recuperabile da una difesa appena reattiva. Invece il cattivo assortimento fra i "lenti a contatto" Casale e Mario Gila, unito a un approccio mentale da sauna, hanno permesso al nulla dell'attacco veronese di fare i propri comodi in area piccola.
Da lì ulteriore contraccolpo sul piano psicologico; soliti cambi scolastici e ininfluenti; nessuna idea – anzi, neppure il concetto – su come sfruttare la tardiva superiorità numerica; un'organizzazione offensiva inesistente che, diversamente dal più bieco minestraro, non valorizza e responsabilizza neppure i singoli. Novanta minuti più recupero che lo psicopatico del Valdarno ha riassunto in una prestazione per lui positiva, solo non coronata dal risultato, dimostrando un livello di alienazione autoassolutoria dalla realtà da far rimpiangere l'ultimo Ballardini.
Posto che il tabagista e il suo datore di lavoro non ci pensano neanche per motivi meramente economici, che prescindono dalla situazione tecnica, come uscire da questo stallo patologico? La principale risorsa, per cacciare un allenatore, è che si faccia troppi nemici nello spogliatoio. Ma siamo sicuri che, per un gruppo di svernatori costruito a Sua immagine e somiglianza dal Sommo Parassita, il dodicesimo posto e tutto il resto siano un problema?
P.S. Poi ci sarebbe lo scandalo del gol di Casale (nella foto, ndr), in cui il sicario col fischietto ha platealmente cercato il pelo nell'uovo per un premeditato condizionamento del risultato. Ma questo non assolve nessuno dai problemi strutturali. E, dato il livello di un avversario da battere di goleada, non assolve neanche dalla mancata vittoria.
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