Visto da me: Lazio-Sassuolo 2-0
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di MagoMerlino
Vittoria importante.
Ottima Lazio nei primi trenta minuti: poi, come troppo spesso nella parte della stagione prima del Mondiale (e che ha avuto la sua sublimazione alla ripresa a Lecce), si è chiuso l'interruttore e la Lazio non è riuscita più a tenere in mano il gioco.
Almeno questa volta abbiamo retto anche grazie al portiere e a una buona prestazione del reparto difensivo, anche se Patric in fase d'impostazione ha spesso rischiato il patatrac servendo il compagno maggiormente pressato dagli avversari. Patric è andato in difficoltà con Frattesi quando questo ha colpito la traversa.
Frattesi è il prototipo di calciatore che servirebbe alla Lazio: forte tecnicamente e fisicamente, ha giocato a tutto campo, fase difensiva e fase di attacco sempre con la stessa intensità. Di questo calibro la Lazio ha solo Zaccagni e Romagnoli, peccato costi troppo per le povere possibilità del padrone. Piuttosto ci sarebbe da capire come e perché Frattesi, che era nelle giovanili della Lazio, è poi finito a Trigoria, un po' come accaduto con Scamacca. Una mezza idea dei perché e i per come però ce l'ho.
Nei primi trenta minuti tutta la Lazio sarriana, giro palla, movimenti, costruzione del gioco rapida e incisiva. Ottima in questo senso la prova di Marcos Antonio, migliore in campo con Zaccagni e Casale: con la sua prestazione conferma le parole di Sarri circa il progetto che prevedeva il suo acquisto.
Dopo mezz'ora, allo scoccare della prima azione pericolosa del Sassuolo, la Lazio è entrata in automatico nella modalità conservativa "Cenerentola", soffrendo il gioco e la dinamicità degli avversari. Situazione acuita dall’uscita di Vecino, sostituito da quello che ormai deve essere il terzo fratello Milinkovic-Savic, quello evanescente che ciondola per il campo. Se Immobile ha la giustificazione degli infortuni, Milinkovic-Savic è un mistero. Sembrava in ripresa, adesso è dalla partita con il Torino che non ne azzecca una; e, anzi, diventa controproducente quando si ostina a tacchettare palloni che fanno ripartire gli avversari, vedasi l'azione del pareggio dell'Inter.
Secondo tempo di sofferenza, con i nostri centrocampisti che non sono stati in grado di rubare un-pallone-uno agli avversari, per fortuna nel recupero è arrivato il raddoppio di Basic (nella foto, ndr) che speriamo serva a sbloccarlo mentalmente.
Sabato si ritorna sul luogo del delitto di domenica scorsa: siamo in emergenza causa infortuni. La speranza è che Pioli decida di schierare le seconde e terze linee per preservare i titolari per la sfida in semifinale Champions con l'Inter, che appare in condizioni smaglianti.
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