Alberto Costa su Lotito: senza parole

[Er Matador]

Questo "articolo" è comparso sul Corsera di ieri

Domenica 26 Giugno, 2011
 CORRIERE DELLA SERA

Ormai Lotito è la palla al piede del calcio italiano
di ALBERTO COSTA
Che per il calcio italiano questi non siano i migliori anni della propria vita non lo confermano soltanto la perdita di competitività con inglesi, spagnoli e tedeschi, gli stadi fatiscenti e la violenza sempre strisciante. Negli ultimi tempi un ulteriore elemento di turbativa si è infatti aggiunto ad inquinare l’aria già pesante di casa nostra: Claudio Lotito. Il presidente della Lazio che, anche in virtù del determinante aiuto del Fisco, vanta grossi meriti nella ricostruzione del club lasciato agonizzante dagli eccessi di Cragnotti, ora è diventato una vera e propria palla di piombo per l’intero movimento. Da mesi, ad esempio, la Lega di serie A, e in particolare il suo presidente Maurizio Beretta, sono suoi ostaggi: se la querelle del contratto collettivo di lavoro dei calciatori non si è ancora conclusa, la responsabilità è ascrivibile in toto alla sua cocciuta resistenza. Lotito evidentemente punta a prendere tutti per sfinimento, pure quei colleghi (e ormai sono la maggioranza) che, fosse dipeso da loro, avrebbero già chiuso da un pezzo la questione. Deciso a non farsi mancare proprio nulla, il patron laziale, è poi riuscito nell’impresa di inimicarsi i poteri forti indossando ancora una volta i panni di Masaniello nelle vicenda dei 200 milioni (di euro) di diritti televisivi la cui suddivisione secondo la legge dovrebbe avvenire tenendo conto del numero di sostenitori di ciascun club. Ebbene: smentendo lo Zingarelli e altri primari dizionari della lingua italiana, Lotito ritiene che tra i sostenitori di una squadra debba annoverarsi pure la colf di casa sua. L’ultima crociata a suo uso e consumo il despota biancoceleste l’ha scatenata nientepopodimeno che contro Gianni Petrucci, il presidente del Coni che, detto per inciso, è certamente più sostenitore della Lazio di quanto non lo sia lui (il Lotito): aggrappandosi a non meglio precisate doglianze ha infatti sottoscritto il nuovo contratto d’affitto dello stadio Olimpico e subito dopo ha incominciato a contestarlo (da moroso). Pensierino finale: la Francia ha prodotto un dirigente di nome Platini, la Germania ha Beckenbauer, Rummenigge e Bierhoff. Se Lotito resta la nostra prima scelta possiamo cristianamente farci il segno della croce.

Faccio solo sommessamente notare come il Presidente sia stato l'unico a mettere in discussione coi fatti

1) lo strapotere ultrà
2) il sottobosco di operatori che interferiscono con le trattative di mercato speculandovi avidamente
3) l'insostenibile assetto economico portato dai modelli di gestione vigenti

L'unico quindi a mettere in discussione un sistema dal quale il sig. Costa, evidentemente, si aspetta qualcosa.
Altrimenti non si spiega perché un professionista di lunga data, e non certo il peggiore della categoria, si sia minzolinato in modo così imbarazzante.

[Trippanera]

E' la stampa libera, bellezza.
Libera da qualsiasi vergogna.



P.S. Ma noi ce l'abbiamo un addetto stampa capace di rispondere per le rime a certa gente?

[Mazzola]

...poteri forti...
...despota biancoceleste...
...più sostenitore della Lazio di quanto non lo sia lui...
...il Lotito...

Se non erro Costa dovrebbe essere tifoso della Lazio.
Se così fosse (non ne sono certo) si spiegherebbero molti
passaggi geniali di questo articolo.
Compreso il pensierino finale: Platini Rummenigge Bierhoff...
Praticamente tre Einsten.

[syrinx]

Colui che ha scritto questo articolo si e' dato la zappa sui piedi da solo. Tentando di parlare male di Lotito, ha in realta' dimostrato che il presidente della Lazio e' l'unico che abbia avuto io coraggio e la capacita' di contrastare lo status quo ed i poteri forti.

Buon travaso di bile.

[Giglic]

Ma ancora che comprate quel giornalaccio? (cit.)

[BobCouto]

Questo signore (non so chi sia) lo sa che il lazialissimo Petrucci è stato vicepresidente dell'Aesse?

Altra domanda: ma se Lotito "non conta unca e je ridono tutti dietro", come fa a "tenere in ostaggio il calcio italiano"?

La propaganda decida: Lotito è potente, o no?

Comunque, la ricerca di "Alberto Costa" e "Lotito", nell'archivio online del Corriere, restituisce pochissimi articoli: il nostro parla soprattutto del Milan, nei suoi scritti. Ma negli ultimi tempi sono usciti fuori due articoli "dedicati" - compreso quello che apre il topic - e qualche frecciatina piazzata qui e là in mezzo a lodi ditirambiche distribuite tra Galliani e Berlusconi. Il tutto proprio in coincidenza con la rottura tra le tre strisciate + le due municipalizzate e il resto della serie A.

Che strano caso, eh?

Ho cercato anche articoli di questo Costa che trattassero di vicende laziali più o meno recenti: nemmeno uno.

La ricerca a tema "Calciopoli" invece restituisce una trentina di scritti, ma tutti in chiave Milan o Nazionale.

Per Costa il calcio comincia o finisce con le tre strisciate, insomma, più la Nazionale. Niente di strano, era così pure per quel fine pronosticatore che era Gianni Brera. E allora come mai questa necessità di parlare di Lotito? E' evidente: ora in chiave Milan il nostro presidente è un po' fastidioso, quindi proviamo a dargli una scrollatina a mezzo stampa. Attraverso un quotidiano in cui le quote azionarie in mano a presidenti di serie A, direttamente o indirettamente, appaiono piuttosto corpose.

[fiDelio]

Lotito docet
(vedi firma)

[WombyZoof]

Ma ancora che comprate quel giornalaccio? (cit.)

tu pensa a beha e padovan. 


per quanto riguarda costa, ha detto tutt BobCouto.
povero giornalismo italiano. capisco le opinioni, legittiime, ma qui ormai è una diffamazione continua basata su falsità e pregiudizi, ormai si scrive solo su commissione di qualcuno, senza eccezioni. com'era? ah, la macchina del fango.

è doverosa una replica da parte della Lazio.  citando appunto il ruolo da vicepresidente dell'ama di petrucci, sto gran laziale dei miei cojoni.

[Andre]

Essí che i Costa son grandi Laziali

[MagoMerlino]

evvabbè

[CeiZanettiGarbuglia]

E' una marchetta, preparata frettolosamente, che cerca solo di colpire con il macete l'avversario dei padroni del vapore.

[POMATA]

J'hai fatto male Claudié

[IB]

Lo preferivo quando giocava a tennis e vinceva Roland Garros.

[fish_mark]

Nel pezzo di Costa si fa un riassunto dei fronti politici nei quali è attualmente impegnato il nostro.
-   la querelle sul contratto collettivo calciatori dove prosegue la sua linea oltranzista che ora ostacola di fatto la conclusione di un accordo che Lega e AIC sembrano aver raggiunto
-   la posizione sui diritti TV sui quali si è posto a capo di 15 squadre di serie A le minori
-   la querelle con il CONI che è roba di questi giorni

A parte la sottolineatura del carattere decisivo dell’aiuto del Fisco (senza quello ci sarebbero stati i libri in tribunale), a me pare non dice nulla di trascendentale salvo un paio di dettagli
Da un lato, il confronto sulla lazialità tra Lotito e Petrucci, il che è un richiamo in conferente e di vago sapore provocatorio.
Dall’altro, il riferimento alla figura di Lotito come pessimo esempio prodotto del nostro calcio, mentre altri paesi presentano figure di maggior prestigio.
Andrebbe ricordato che se il nostro non brilla in fantasia e in lungimiranza (ma sta studiando ultimamente con profitto e applicazione), l’attuale stato di crisi organizzativa e tecnica è dovuto a ben altri personaggi, che calcano la scena da un ventennio almeno a questa parte. Per capire i problemi del calcio italiano e superare gli ostacoli alle magnifiche e progressive sorti del calcio italiano, non si deve guardare al Masaniello de noantri, ma certi geometri di Monza o petrolieri meneghini.

[Aquiladimare]

Nel pezzo di Costa si fa un riassunto dei fronti politici nei quali è attualmente impegnato il nostro.
-   la querelle sul contratto collettivo calciatori dove prosegue la sua linea oltranzista che ora ostacola di fatto la conclusione di un accordo che Lega e AIC sembrano aver raggiunto
-   la posizione sui diritti TV sui quali si è posto a capo di 15 squadre di serie A le minori
-   la querelle con il CONI che è roba di questi giorni

A parte la sottolineatura del carattere decisivo dell’aiuto del Fisco (senza quello ci sarebbero stati i libri in tribunale), a me pare non dice nulla di trascendentale salvo un paio di dettagli
Da un lato, il confronto sulla lazialità tra Lotito e Petrucci, il che è un richiamo in conferente e di vago sapore provocatorio.
Dall’altro, il riferimento alla figura di Lotito come pessimo esempio prodotto del nostro calcio, mentre altri paesi presentano figure di maggior prestigio.
Andrebbe ricordato che se il nostro non brilla in fantasia e in lungimiranza (ma sta studiando ultimamente con profitto e applicazione), l’attuale stato di crisi organizzativa e tecnica è dovuto a ben altri personaggi, che calcano la scena da un ventennio almeno a questa parte. Per capire i problemi del calcio italiano e superare gli ostacoli alle magnifiche e progressive sorti del calcio italiano, non si deve guardare al Masaniello de noantri, ma certi geometri di Monza o petrolieri meneghini.

La querelle con il CONI riguarda solo Lazio, per ora...

il punto 1,  non dipende da Lotito (altrimenti avrebbero già firmato) ma dal fatto che anche altri presidenti sono d'accordo con Lotito... vedi punto 2.

Mo davvero Lotito è il capo indiscusso del calcio italiano ??

Certi articoli fanno ridere....

[BobCouto]

E' un attacco su commissione, c'è poco altro da dire.

Di qualsiasi commento o notizia sulla Lazio non conta più il merito: ci si deve solo chiedere quale sia lo scopo vero di chi parla di noi.

[franz_kappa]

Se non erro Costa dovrebbe essere tifoso della Lazio.

Fondatore del Lazio Club Milano, per l'esattezza.

Ma nel caso di specie la 'fede' calcistica personale c'entra poco. Concordo abbastanza con l'opinione di BobCouto.

E' un attacco su commissione, c'è poco altro da dire.

Ma il continuare a credere (non mi riferisco a un utente in particolare, parlo in generale) che il "Corriere della sera" debba essere l'incorruttibile araldo della verità laddove il quotidiano di via Solferino finisce ormai sempre più spesso - e non da poco tempo - per diventare strumento nelle mani dei poteri che lo gestiscono lo trovo assai ingenuo. Mi stupisco che ci si stupisca, insomma.
Buon proseguimento di discussione. Prevedo sarà assai animata.

[BobLovati]

 ... intanto ho appena scancellato l´ex dirigenete della trigoriese dalla " lista VIP ", insieme al mitico Alberto Costa.

Si, lo so, lui griderà il nome del grande capo Estiquatzi, però io di più non posso fare   

[fish_mark]

E' un attacco su commissione, c'è poco altro da dire.

Di qualsiasi commento o notizia sulla Lazio non conta più il merito: ci si deve solo chiedere quale sia lo scopo vero di chi parla di noi.

Che abbia un vago (vago eh ... ) intento intimidatorio è evidente.
Però, se per trattare il rinnovo dell'affitto dell'appartamento, quello del contratto di lavoro oppure la ripartizione degli utili tra i soci ti porti sempre il bazooka sotto il braccio sarà almeno ipotizzabile una certa reazione ...

Si fa parte di un sistema e ogni azione ci sarà una reazione.
Ier sera vedevo "Munich" e ad un certo punto gli informatori fanno presente al capo del commando israeliano che sta eliminando uno per uno i più pericolosi (all'epoca) terroristi palestinesi che è ora di fermarsi anche perchè altri li stanno cercando.
La politica vuole misura e contenimento, risorse molto scarse a Formello, ultimamente.

[Mazzola]

Fondatore del Lazio Club Milano, per l'esattezza.

Ma nel caso di specie la 'fede' calcistica personale c'entra poco. Concordo abbastanza con l'opinione di BobCouto.

Ma il continuare a credere (non mi riferisco a un utente in particolare, parlo in generale) che il "Corriere della sera" debba essere l'incorruttibile araldo della verità laddove il quotidiano di via Solferino finisce ormai sempre più spesso - e non da poco tempo - per diventare strumento nelle mani dei poteri che lo gestiscono lo trovo assai ingenuo. Mi stupisco che ci si stupisca, insomma.
Buon proseguimento di discussione. Prevedo sarà assai animata.

Come sempre succede, un tifoso della Lazio qualsiasi lavoro faccia è sempre "professionale", una della roma qualsiasi lavoro faccia ci mette sempre "dajeromadaje".

Il Lotito, il riferimento al Fisco...ci mancava solo che lo chiamasse Gestore e lo accusasse di averci tolto la lazialità mandando via Patarca.

Non credo che sarà animata piu di tanto...