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Intervenuto durante l’evento “Gli arbitri e la comunicazione con la stampa”, il fischietto Luca Banti è tornato a parlare del cartellino giallo sventolato in faccia a Keita Balde - il quale secondo il direttore di gioco ha simulato una caduta - in occasione del match contro l’Inter, che costringerà l’ex attaccante del Barcellona a saltare la sfida con il Carpi per squalifica: “Non so se posso esprimere la mia opinione visto che il Giudice Sportivo non ha ancora redatto alcun verbale sull’accaduto. Non ho ancora rivisto l’episodio, quando la rivedrò vedremo se ho preso o meno la decisione corretta. Se ho preso la decisione corretta posso ritenermi contento anche se non sarà una vincita personale, in caso contrario sarà per me uno spunto positivo per studiare e valutare il perché ho commesso un errore. Come decido in quei casi? In base a quello che vedo in campo, sono un arbitro e devo decidere. In caso di simulazione generica si valuta secondo due parametri: se il calciatore si è buttato volontariamente a terra per far prendere all’arbitro una decisione a suo favore, e in quel caso c’è l’ammonizione, oppure se ha esagerato il semplice contatto”.
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